Sandy Kim – Anthony Maule. Destroyed Perfection

Sandy Kim

La galleria Camera16 contemporary art è lieta di annunciare la doppia personale di due giovani fotografi: Sandy Kim e Anthony Maule. La scelta è orientata alla scoperta di talenti freschi, nuovi e giovani, due up and coming photography talents che meritano attenzione per il linguaggio nuovo e la scelta trasversale con cui presentano immagini legate alla moda.Sandy Kim (USA, 1985) racconta un percorso visivo attraverso le immagini del suo diario, scatti disinibiti di vita quotidiana colti con leggerezza, estrema libertà e disinvoltura, al limite della trasgressione, a testimoniare il mondo giovanile di oggi. Amata dalla critica americana, scelta da Ryan McGinley come migliore fotografa del 2010, la Kim racconta il modo di vivere della sua generazione, senza illusioni ne inibizioni (come già raccontato da Harmony Korine e Catherine Hardwicke in Thirteen), un mondo veloce e sfrontato fatto di sfumature pericolose, droga, fumo, alcol, sesso, imprecazioni, autolesionismo e messaggi sfacciati via sms, dove i desideri, anche i più intimi, vengono annunciati, condivisi e commentati su internet. In un mondo in cui il futuro è sempre più incerto, dove il fax è considerato preistoria e i riferimenti sono l’ultimo modello di iPhone o iPad, la sfera privata non ha più confini, si entra e si esce nei diari degli altri e dai propri con estrema leggerezza e facilità. Si vive il presente in libertà ma senza protesta sociale e senza spiccati personalismi individuali. Le foto della Kim sono un poetico reportage hard-core del suo private underground, un inno all’esaltazione della vita di tutti i giorni, senza tabù ne sensi di colpa ma con uno sfacciato e spudorato senso provocatorio, in un’estetica splatter senza trucchi ne orpelli. Siamo all’osso della formalità: “FUCK ME”, “CUM IN MY FACE” “EAT ME” “ASS SNIFFER” sono il dizionario del teatrino rappresentato dalla Kim nelle sue foto esposte per la prima volta in Europa da Camera16. Sandy Kim è recensita su numerosi blog di arte e moda, le sue immagini sono pubblicate su Dazed & Confused ed è classificata tra i “ The best of 2010”. Anthony Maule (England, 1974) è un giovane e affermato English fashion photographer, che attraverso le pagine patinate di Numerò, Dazed & Confused, Vogue, Acne Paper e molte altre riviste cult, ci mostra la sua visione statica e robotica di bellezza impeccabile: immagini di figure maniacalmente perfette, glaciali, distaccate. Sono dei replicanti senza sangue nelle vene, dei manichini, sistematicamente e volutamente allontanati dalla realtà e dalla quotidianità. Queste entità divinizzate che ci guardano dalla lontana galassia dell’immagine di moda, hanno spinto Anthony a reagire per creare un nuovo lavoro artistico, nel quale le immagini ridiventano terrene, i soggetti vengono stravolti e trasformati, riprendono vita, colmano il distacco attraverso un intervento fisico e corporale di distruzione delle immagini stesse. Maule vuole agire e sentire, distruggere la perfezione creata nelle foto di moda, per tornare a qualcosa di primitivo. Attraverso un action painting, scretchature, graffiti, segni, strappi, tagli fa sì che le sue creature divine, Joan Collins compresa, si trasformino all’interno di opere più personali, più intime, fatte di forza, rabbia e passione, riuscendo a renderle più vicine e più accessibili.

Sandy Kim – Anthony Maule. Destroyed Perfection
a cura di Carlo Madesani e Sabrina Querci
Inaugurazione: giovedì 24 febbraio ore 18.30
24 febbraio – 9 aprile 2011

Camera16, via Pisacane 16, Milano
orari: martedì – sabato / 15.00 – 19.00
tel +39 02 36601423 www.camera16.it info@camera16.it

Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria. Contrassegna il permalink.