La Madonna è tornata a Gerusalemme, cioè a casa sua. Se è vero che sabato 24 agosto 2013 è apparsa alla veggente Viscka di Medjugorie nella chiesa di San Salvatore a Gerusalemme, allora la Madonna è tornata nella sua città natale, dove anche ha vissuto gli ultimi anni della sua vita.
Secondo una celebrata e antica tradizione, Maria di Nazaret è nata a Gerusalemme da Gioacchino ed Anna. E infatti l’8 settembre la Custodia di Terra Santa va in pellegrinaggio ufficiale non a Nazaret, ma alla chiesa di S. Anna a Gerusalemme presso la porta dei Leoni, dove si venera il luogo della nascita di Maria. A Gerusalemme Maria è tornata probabilmente dopo aver visitato la cugina Elisabetta ad Ein Karem, poi con il neonato Gesù per la Presentazione al tempio, poi una decina di anni dopo durante una Pasqua (quando lo perse di vista e lo ritrovò a predicare nel tempio), quindi durante i giorni della Passione, Morte e Risurrezione del Figlio, per poi risiedere stabilmente presso il Cenacolo sul Monte Sion, che fu la sua ultima dimora terrena, dove presiedette alla nascita della Chiesa nella Pentecoste e dove è morta, per essere poi sepolta nel cimitero della valle del Cedron presso il Getzemani, da dove è stata assunta in cielo anima e corpo. Poi più niente fino a ieri.
Io finora ci credevo a Medjugorie, perché ci credeva P. Livio di Radio Maria.
Perché P. Livio è “un carognino” –nel senso buono- cioè non è un credulone o un baciapile, non è uno che gliela conti su. P. Livio, secondo me, non è uno facile da convincere, e questa per me costituiva una garanzia su fatti di Medjugorie, visto quanto gli è devoto, e che ci va in vacanza tutti gli anni. E ancora ci credo: credo a quello che dice P. Livio e penso che la Madonna abbia a che fare con Medjugorie.
Ma non credo che questi veggenti siano tali. Dopo che ho visto questa Viscka in azione a Gerusalemme, e le ho parlato, e le ho fatto domande precise, alle quali lei ha risposto sinceramente e con molta disponibilità, non ci credo. Io non credo che veda la Madonna, ma credo che lei creda di vederla. E credo soprattutto che la Madonna si serva di lei per attirare conversioni.
Questa veggente di Medjugorie non fa del male a nessuno, anzi fa del bene. Mai avevo visto la chiesa di San Salvatore (che è la parrocchia latina di Gerusalemme), così piena di popolo: poco clero, poche suore, soprattutto popolo. Un popolo composto e composito (anche cattolici maroniti, melchiti e sicuramente anche cristiani ortodossi), ordinato e raccolto in preghiera; una preghiera che è durata tre ore nella calura di una chiesa senza finestre. Un evento preparato, atteso e organizzato alla perfezione. Con tanto di servizio d’ordine e servizio sanitario pronto ad ogni evenienza e per la liturgia il coro della Custodia di Terra Santa con all’organo P. Armando Pierucci, organista del Santo Sepolcro.
Alle 18 è iniziato il rosario, dopo il rosario l’apparizione davanti alla statua della Madonna: la veggente si inginocchia improvvisamente, sorride e incomincia a parlare con la Madonna una romanza senza parole udibili. La chiesa è in assoluto silenzio e ai più è negata la vista della veggente che dà le spalle a chi sta in navata. Solo una corista particolarmente mistica ha una crisi e poi sviene, subito assistita dai sanitari. Poi è seguita la messa presieduta da Mons. William Shomali, vescovo ausiliare e vicario generale del Patriarcato, che durante tutta la serata ha avuto un comportamento molto sobrio, come si conviene, diversamente da alcuni sacerdoti, alcuni dei quali ho visto presentare alla veggente bambini malati, veri e in fotografia, da benedire, come se la Madonna fosse lei. Infine, dopo il saluto del parroco francescano di Gerusalemme P. Feras Hejazin, la testimonianza della veggente.
Viscka dice le cose che qualsiasi parroco di campagna potrebbe dire. O meglio (visto che molti parroci di campagna di oggi sono sapientoni laureati che parlano in ecclesialese) dice le cose che predicavano i parroci di una volta, che si facevano capire da tutti perché ripassavano cose che tutti già dovevano sapere, ovvero i principii della dottrina e della pratica religiosa, densi di sapienza cristiana. Cosa ha detto Viscka? Che la Madonna chiede la pace e la conversione, e invita alla confessione, al digiuno e alla preghiera fatta col cuore. La Madonna è contenta quando una comunità prega il rosario, perché il rosario è un’arma formidabile contro satana; ma ancora più importante è la messa e quando genitori e figli pregano insieme.
Forse non c’era bisogno di scomodare la Madonna per sentire queste cose. Mancano poi quei contenuti esclusivi che nelle rivelazioni certificate dalla Chiesa (Lourdes, Fatima) c’erano.Inoltre quello che Viska riferiva non era il messaggio che aveva ricevuto qui un’ora prima, ma presumibilmente il compendio dei vari messaggi avuti in precedenza, senza attinenza con i luoghi delle apparizioni, Gerusalemme compresa. Possibile che la Madonna che appare a Gerusalemme non abbia niente di specifico da dire alla chiesa di Gerusalemme, che è la Sua Chiesa, la Sua Casa?
Ed è proprio quello che ho chiesto alla veggente. Che mi ha dato una risposta generica che si può riassumere così: “La Madonna ha detto che è molto contenta di essere qui e dice di pregare”. Questa indifferenza della Madonna per la storia e la geografia dei territori in cui appare grazie ai tour di questa veggente mi sembra ancora più “incredibile” trattandosi di Gerusalemme. E infatti non ci credo. Però, d’altro canto, ci avrei creduto ancor meno se avesse detto: “Maria deplora che per recarsi da Betlemme a Gerusalemme per circoncidere il Figlio, oggi avrebbe dovuto passare il check point israeliano mostrando i documenti e le autorizzazioni e pregare Iddio che non la rimandassero indietro”.
Ma se spostiamo l’attenzione dalla veggente a tutto quello che le sta intorno, cioè a questa umanità orante e piena di speranza, vediamo veramente l’opera di Dio, che in una maniera o in un’altra chiama i cuori alla conversione.
E allora realizziamo che non è così interessante che qualcuno veda la Madonna, ma è sempre consolante sapere che la Madonna vede noi.
Santa Maria Vergine,
non c’è alcuna simile a te nata nel mondo tra le donne,
figlia e ancella dell’altissimo sommo Re, il Padre Celeste,
Madre del santissimo Signore Nostro Gesù Cristo,
sposa dello Spirito Santo;
prega per noi,
con san Michele Arcangelo,
e con tutte le Potenze dei cieli e tutti i Santi,
presso il tuo santissimo diletto Figlio,
nostro Signore e Maestro.