Quattro case per ricominciare

Che fare se, una volta usciti dal carcere, non si ha una famiglia da cui tornare, un lavoro da ricominciare o anche solo una casa? Non è difficile capire che, senza rete, è più facile il rischio di tornare a delinquere perchè non si vedono alternative o perché “i vecchi amici” tornano a bussare alla porta. Per questo, per reinserirsi nella società, per alcuni ex detenuti è fondamentale il supporto anche fuori dal carcere. Può trattarsi di stranieri che qui non hanno la famiglia, di italiani che non vogliono o non possono tornate in famiglia, di persone che “semplicemente” vogliono ricominciare da zero.
Per questo il progetto “Non solo accoglienza” ha messo a disposizione anche quattro appartamenti per accogliere chi, trovato un lavoro, ha bisogno ancora di un supporto prima di tornare all’autonomia totale (qui l’articolo). Le quattro abitazioni – presto saranno cinque – sono state donate da privati cittadini. Le due di Busto Arsizio sono state messe a disposizione in comodato d’uso da una cittadina. Quelle di Varese sono state invece donate come eredità da Iva Ciafrè (foto), docente e coordinatrice del Centro Enaip.  scomparsa nel 2004. «Ancora una volta dobbiamo ringraziare la generosità dei cittadini» è il ringrazimento di Marco Pozzi, presidente di Volgiter.

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