Racconto fotografico di una “Roma nascosta” con Donata Columbro

Continuiamo il nostro tour dei capoluoghi italiani con la Città eterna, Roma, raccontata dagli scatti di Donata Columbro, giornalista torinese di nascita e romana d’adozione. Ossessionata dai media digitali e da internet come motore di cambiamento sociale, Donata lavora per “portare le storie alle persone”.

1.  Descrivi in poche righe chi sei
Giornalista e consulente, collaboro con organizzazioni e aziende che vogliono coinvolgere le comunità attorno a un’idea o a un prodotto, realizzando contenuti per i loro canali online e aiutandoli a costruire una strategia di comunicazione efficace.

2.  Come è stata la tua esperienza con l’account di VareseNews?
È stato interessante poter fare un reportage dalla mia città di adozione con uno strumento non tradizionale come Instagram.

3.  Cosa pensi di Instagram come mezzo di comunicazione?
È il social media dove attualmente passo più tempo. Lo trovo più efficace in termini di produzione e distribuzione di contenuti, perché l’attenzione è molto più alta rispetto a luoghi come Facebook o Twitter, dove ci sono molti elementi diversi dentro un’unica interfaccia che è stata creata per diversi tipi di fruizione. Su Instagram è più facile trovare persone e utenti di mio interesse, e lo considero ancora un luogo quasi “protetto” e di nicchia rispetto a Facebook.

4.  Cosa ti piace raccontare?
Non ho un vero e proprio piano editoriale su Instagram. Racconto la mia quotidianità, che è fatta di sport, lavoro e viaggi.

5.  Cosa significa gestire un account Instagram per una testata giornalistica e cosa pensi del progetto Convaresenews?
Instagram offre moltissime possibilità di pubblicare contenuti di valore – foto e video – e di ampliare la comunità di persone che leggono un giornale. Penso a come il Washington Post usa Instagram Stories, ovvero raccontando le notizie in un formato pensato per un pubblico giovane ma mantenendo il suo stile. Convaresenews dà la possibilità di aprire una finestra su luoghi ed esperienze che un giornalista della redazione non potrebbe coprire.

6.  Cosa ti ha lasciato questa esperienza?
La voglia di raccontare la Roma nascosta e mettermi “a disposizione” di chi non conosce la città attraverso le mie esplorazioni urbane privilegiate.

7. Quali luoghi di Roma meritano di essere visitati pur non essendo molto conosciuti dai turisti?
Le ville, ovvero i parchi, al di là della notissima villa Borghese. Per esempio Villa Celimontana, vicino al Colosseo, Villa Torlonia, a nord della città, Villa Ada, con il suo laghetto, e Villa Pamphili, che ho messo anche nel reportage. Roma è la città più verde d’Europa, vale la pena scoprire tutti i suoi parchi.

 

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