Those were the days of our lives

Oggi Giuse mi presta la macchina. Bene, penso, vediamo cosa c’è nella sua radio. Con una certa sorpresa, scopro che l’amico monotematico ascolta solo Puccini e…  i Queen. Beh, visto che la mia meta è l’Ikea, decido che Giacomo è decisamente troppo impegnato e inizio spararmi un’overdose (passatemi il cattivo gusto) di Freddy. E, mentre guido, mi lascio trasportare dai ricordi…

Novembre ’91. Assemblea d’Istituto al Cairoli. Palestra piena. Ognuno si fa i cavoli suoi e, probabilmente, io, Paola e le gemelle stiamo pasticciando la Smemo. Un ragazzo prende la parola al microfono e annuncia che è morto un grande: Mercury. E, poi, due cose che non dimenticherò mai. Atti che dice: “Era solo un culo!” (Pace all’anima sua, aggiungerei oggi).  E, poi, un incredibile boato: tutti che a tempo battono le mani e parte un Will we rock you che quasi viene giù la palestra con noi dentro. Raramente ho provato un’emozione simile: forse solo al Palazzetto (visto che aggancio con il nuovo blog della pallacanestro Varese? 😉)

Perchè lo scrivo? Perchè questo blog è dedicato ad una generazione che, probabilmente, ascoltando Freddy Mercury, come me, tratterrà a stento una lacrima. La stessa generazione che ha imparato che essere “culo”  non conta. E che solo un grande può “tirare giù” una palestra…

Buon weekend, Vicky

P.S.: E vi… regalo questa… Non vi smuove neanche un po’?

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4 risposte a Those were the days of our lives

  1. jasna scrive:

    Bisognerebbe stare qui ore a parlar di lui, io sono una di quelle persone che lo hanno profondamente amato. E’ stato un grande , un artista vero… probabilmente così, perché omosessuale. Ci sono persone che vivono le proprie emozioni attimi importanti della propria vita affiancando ad essi canzoni . Freddy mi ricorda il mio primo viaggio in Granbretagna, alla morte del mio amato nonno, e alle tante ore passate tra colori e pennelli, e vetri colorati… Non ho amato i suoi eccessi, ma ho saputo rispettare l’uomo straordinario che c’era dietro… e che traspare nella maggior parte delle sue canzoni. Ciao Freddy mi manchi tantissimo… ma a farmi compagnia ci sono sempre le tue meravigliose canzoni.

    Ciao Vichi buon fine settimana, questa sera USCIAMO A CENA CON LUIGINA … che viene apposta da Brescia.

  2. davide scrive:

    ciao.
    Io ho un’età per la quale avrei dovuto vivere e sentire al massimo le sue canzoni..
    Ed invece, mentre i miei coetanei lo ascoltavano (e idolatravano) praticamente ovunque (mitici walkman!), io mi perdevo quei momenti.
    E sono proprio quelle situazioni, sottolineate dalla sua inconfondibile voce, che non potranno tornare mai più: meno male che le sue canzoni si possono ancora ascoltare…
    A tutti quelli che hanno perso i “giorni della propria vita” posso solo dire: the show must go on…

  3. Vichi78 scrive:

    Davide non puoi averli persi, nessuno di noi li ha persi: solo che allora non era così facile “sentirli”… per questo mi piace ogni tanto “regalare” una vecchia canzone (magari anche stupidina come questa: http://www.youtube.com/watch?v=9_N3KlDwc38)…non è questione di nostalgia… certe emozioni si possono vivere sempre!

  4. Giuli scrive:

    …mi ricordo anch’io quel giorno come fosse ieri…che nostalgia!
    …e che canzoni!!!

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