Non vediamo l’ora di partire

Pensieri e aspettative. I partecipanti al campo “estate liberi” stanno per partire. Ecco le prime impressioni a caldo di 3 volontari che mi hanno inviato gli amici di Coop Lombardia.  All’aspetto personale legano anche quello professionale. I commenti fanno riferimenti all’azienda che ha proposto loro l’esperienza, dove l’aspetto cooperativo e le iniziative sociali sono ancora un punto identitario.
Sentiamoli.

Claudia Gasparotto

Quando i miei colleghi di Coop Lombardia mi hanno proposto di partecipare al campo “Estate liberi” sono stata davvero felice, era da un po’ di tempo che sentivo la voglia di fare una nuova esperienza e soprattutto di poter toccare con mano il lavoro che altri stanno portando avanti con tanto impegno e tanta convinzione.

La partenza ora si avvicina e, preparata la valigia, non vedo l’ora che arrivi il 27 agosto per poter raggiungerela Sicilia.Perme non è la prima visita in questa stupenda regione italiana ma, oltre al poter visitare luoghi nuovi, l’esperienza che andrò a fare penso sarà molto diversa e ricca di significati profondi.

Penso che un viaggio di questo tipo mi permetterà di capire meglio quali sono le realtà di queste terre, vedere ed assaggiare il duro lavoro che Libera-Libera Terra hanno intrapreso per cercare di creare un mondo migliore.

Ho avuto occasione di sentire dal vivo Don Luigi Ciotti durante l’ultimo congresso di Legacoop a Roma e devo dire che le sue parole sono state davvero emozionanti, ora finalmente potrò vedere con i miei occhi il lavoro che mi era stato raccontato. Sono sicura che questo viaggio arricchirà di esperienze positive il mio bagaglio quindi… pronti partenza e via! Verso San Giuseppe Jato e verso Estate Liberi!

William Scovino

Come sensazioni prima del viaggio posso dire che mi inorgoglisce il modo in cui dalla teoria si passi alla pratica.

Tante volte in Coop si sente parlare di progetti segnati da nobili intenti, ma talvolta si corre il rischio di vederli lontani dal nostro piccolo mondo quotidiano. Sui nostri scaffali prendono posto referenze di grande spessore etico vicino a prodotti industriali con fini prettamente consumistici, omologanti e globalizzanti.

In Radio Coop i frequenti passaggi che sottolineano alcuni dei grandi sforzi in cui si produce la Cooperativa rischiano di diventare un sottofondo musicale, una filastrocca per sognatori.

In questo caso, invece, mi viene data la possibilità di verificare con mano una realtà sicuramente diversa dalla mia, affascinante, in cui il coraggio e il cuore degli uomini emerge contro la crudeltà di altri uomini. Mi inorgoglisce che Coop mi abbia invitato a conoscere più da vicino l’associazione “Libera Terra”. Sono ansioso di ascoltare gli aneddoti dei tanti eroi che hanno osato ribellarsi a consuetudini storiche, spesso da soli contro tutti, in realtà in cui il rischio per la propria vita e quella dei propri cari è altissimo.

Sono curioso di sperimentarmi in attività molto differenti dal mio quotidiano agire, con la voglia e l’entusiasmo propri di chi si sente dalla parte dei giusti. Naturalmente non nego di essere anche contento di poter approfondire la conoscenza con persone del mondo Coop attive sui diversi fronti in cui ci decliniamo: dalle attività commerciali  a quelle sociali. Sono certo che sarà un’esperienza molto forte e intensa. Per ultimo sono lieto di poter trovare una motivazione tanto significativa per poter rivedere la Sicilia, una delle più belle terre d’Italia.

Luciano Aquino

Buongiorno, devo dire sinceramente che quando  il Sig.Toselli  mi ha proposto di poter partecipare a questa settimana di immersione nella realta’ di Libera Terra non ho avuto tentennamenti nell’accettare in quanto penso sia una occasione per poter toccare con mano una realta’ che sino ad’ora ho conosciuto “solo” attraverso la stampa ,scuola Coop Montelupo , e i prodotti Libera Terra da cui comunque traspirano allo stesso tempo l’importanza e la responsabilita’ delle Idee. Considero questo viaggio un  momento di arricchimento  personale utile ad avere maggiori mezzi per poter comprendere meglio una realta’ complessa come quella siciliana. Spero di anche di rendermi utile e di poter “ripagare” l’ospitalita’ di Libera Terra e la possibilita’ che mi viene data dalla mia azienda che ringrazio sinceramente e che ancora una volta si dimostra “diversa” in maniera positiva.

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