Un dito puntato

Farei volentieri una statistica per conoscere quale immagine suscitano queste tre parole. Il contesto socio culturale nel quale viviamo mi fa pensare che si intenda segnalare una persona o una situazione sbagliata o a rischio di errore…
Puntare il dito è in genere vissuto come l’essere giudicanti e quindi facilmente in atteggiamento condannatorio. I motivi che ci fanno schierare da questa parte sono più o meno consapevoli: certamente c’è da chiederci quanta paura abbiamo di sentirci puntato il dito.
“Segnare a dito” o indicare è l’identica immagine precedente, ma con altri obiettivi. Far conoscere un sentiero o una direzione da prendere oppure l’invitare a proseguire su un cammino già avviato. Sta a noi deciderci. Se orientarci su quest’ultima immagine o soffermarci sulla prima. Certo non si può restare molto tempo in questa posizione.

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