Un uomo giusto

angelo vassalloL’articolo di Marco Giovannelli per La prealpina del 7 settembre

Hanno ucciso un uomo giusto. Angelo Vassallo credeva in un paese più bello e più pulito, in tutti i sensi. A partire dalle stradine del suo paese, che era diventato un piccolo gioiello, fino agli aspetti etici più profondi. Chi lo ha ucciso ha voluto “colpire un sogno, una speranza”, come ha detto il magistrato a cui sono state affidate le indagini.
Abbiamo conosciuto il “sindaco pescatore” anche dalle colonne di questo giornale. Prima in una tappa di un lungo viaggio che ho realizzato ad agosto, e poi domenica, il giorno stesso della barbara esecuzione, in un corsivo sul bisogno di modelli virtuosi per il turismo.
Acciaroli era diventata l’emblema di un Paese in cui è possibile cambiare. Era un esempio per tutto il Cilento, e non solo. Una marea di premi per la qualità ambientale e il vanto di avere il tratto di costa più bello d’Italia. Risultati possibili grazie alla tenacia, alla passione, alle capacità di un primo cittadino davvero impegnato per il bene della propria gente.
Angelo Vassallo era amato nel suo paese perché si occupava delle cose di tutti i giorni della sua comunità. Lo faceva direttamente e in prima persona. E lo faceva con una sensibilità e dolcezza straordinaria. Sulle spiagge di Acciaroli cresce un giglio di mare particolare. Lui si era preso a cuore le sorti di questo fiore perché rischiava di scomparire. Il suo comune aveva deciso di pagare una concessione per quel demanio per salvare questo frutto della natura.
Il “sindaco pescatore” era fatto così. Sensibile e attento anche alle piccole cose. Come ai tanti cani randagi che trovava in giro. Ne aveva decine e si preoccupava anche per gli altri, perché da quelle parti non ci sono canili e non voleva venissero uccisi. A poche ore dall’omicidio un suo concittadino ha scritto: “Ciao Angelo, solo Hemingway avrebbe potuto raccontare il Tuo amore per la Tua gente, la Tua passione per la Tua terra. Il mare del Cilento sia sempre spumeggiante per il tuo sorriso”.
Chi gli ha sparato addosso tanti colpi ha ucciso il suo corpo, ma la sua energia, i suoi sogni continueranno a vivere sul quel tratto di costa, e oltre.

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