Uno spettacolare raduno chiude il viaggio

La vespa è stata un gioiello. Quattromila seicento chilometri senza battere ciglio. È stato bellissimo viaggiare con lei. Un piacere incredibile attraversare alcune città quasi deserte, o fare le stradine delle costiere. Ho sofferto solo un paio di strade troppo lunghe e noiose. Peggio di loro solo le gallerie: tanto smog e tanto rumore. Con la vespa scopri tutto quello che hai intorno e senti tutti i profumi, le puzze e gli odori. Riconosco le diversità nel modo di fare il pesce fritto, tanti ne ho inalati.
Alla vespa un ultimo regalo nella tappa finale. A Trieste un raduno a lei dedicato con oltre 400 esemplari provenienti da tutta Europa. Tra loro anche lei appena arrivata da Ventimiglia.
Due soli punti neri di questo splendido viaggio: gli alberghi e le connessioni alla rete. Un disastro, o quasi, per entrambi. Rare eccezioni le perle, molta sufficienza, ma anche molti due in una pagella che sarebbe inclemente. Certo, pure io, entrare a Tropea in un hotel che si chiama K2 ce ne vuole…

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