Chiude con un altro tutto esaurito la stagione di Tra Sacro e Sacromonte

Andrea Chiodi sale sul palcoscenico per l’ultimo spettacolo della rassegna e rinnova l’appuntamento al prossimo anno

Una stagione da ricordare quella di Tra sacro e Sacromonte, che archivia il suo terzo anno con un altro successo di pubblico alla Basilica di San Vittore a Varese. Per l’ultimo appuntamento, infatti, la rassegna ha scelto come palcoscenico proprio il cuore pulsante della fede varesina, riuscendo nell’ambiziosa sfida di registrare ieri sera, ancora una volta, il tutto esaurito. Il pubblico, che ha seguito con affetto gli spettacoli dello scorso luglio nella splendida cornice del Sacro Monte di Varese, ha risposto presente anche allo spettacolo finale, che ha contato anche Andrea Chiodi, direttore artistico del festival, tra gli attori della Compagnia Cantiere Centrale. Moltissimi sono stati gli applausi al testo di Karol Wojtyla “La bottega dell’orefice”, meditazione a sette voci sul tema sempre attuale del matrimonio, ma anche dell’amore. Un Amore con la A maiuscola, raccontato esattamente come voleva Giovanni Paolo II, nello stile del teatro Rapsodico di Cracovia.

Dopo gli applausi di una basilica entusiasta, Chiodi ha ringraziato la Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte, grazie alla quale il festival vive e cresce di anno in anno e ha poi rinnovato l’appuntamento alla prossima edizione della rassegna Tra sacro e Sacromonte. Un impegno attivo e costante, quello della Fondazione, che ha permesso di raccogliere i frutti di tanto lavoro durante tutti gli appuntamenti della rassegna: il pubblico, infatti, ha dimostrato un grande affetto per il festival, sostenendolo con entusiasmo in tutti i suoi sei spettacoli, compreso quello di ieri sera.

 

Appuntamento al 2013

Il calendario ricco di spettacoli di qualitá e ricerca sarà una costante anche per l’edizione 2013 che, comunque, ha già in serbo diverse novità: su tutte, la presenza di una grande signora del teatro italiano che calcherà la scena del Sacro Monte con un testo di Tindaro Granata. “Vedere l’altro non come un nemico, ma come uno strumento positivo, una possibilità di crescita”: questa l’unica dichiarazione in anteprima strappata a Chiodi sulla rassegna del prossimo anno.

Nata quasi “per gioco”, la rassegna parallela dedicata ai bambini ha vinto la sua sfida e verrà riproposta anche nel 2013.

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