Progetti

Cooperativa Lotta contro l’emarginazione realizza dall’anno 2000 programmi di protezione sociale (art.18 d.lgs. 286/98) e dall’anno 2007 programmi di pronta accoglienza (art.13 l. 228/2003) destinati a uomini e donne vittime di tratta a e grave sfruttamento sessuale, del lavoro, dell’accattonaggio, delle economie illegali, con un’attenzione particolare ai minori e alle transgender.

Tutti i progetto vengono realizzati nell’ottica di un approccio multidisciplinare ed integrato, fondato sulla tutela dei diritti umani e la promozione dell’autonomia delle vittime dei reati di tratta e sfruttamento.

A questo scopo è fondamentale il coinvolgimento di enti locali, enti accreditati iscritti al registro delle associazioni e degli enti che svolgono a diversi livelli attività a favore degli stranieri, come Prefetture, Magistratura, Organizzazioni sindacali regionali, Asl, Aziende Ospedaliere, Direzioni provinciali del lavoro, Associazioni e gruppi di privati cittadini che possono avere funzioni specifiche di supporto a livello locale.

PROGETTO “Strade di periferia e reti di accoglienza Malpensa 2000”, programmi di protezione sociale in favore delle vittime di sfruttamento sessuale e del lavoro forzato”

 Il programma di protezione sociale prevede l’attività di primo contatto e la realizzazione di progetti rivolti ad assicurare un percorso di assistenza e protezione sociale per le vittime che intendano sottrarsi alla violenza e ai condizionamenti di soggetti dediti alla tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento.

Il progetto vuole favorire l’emersione delle vittime attraverso il lavoro diretto delle Unità di Strada, la sensibilizzazione e formazione di tutti i soggetti che possono intercettare il fenomeno dello sfruttamento (ospedali, sindacati, Ispettorato del Lavoro…).

Il percorso consiste nell’inserimento sociale e lavorativo delle vittime: le persone, accolte in appropriate strutture o assistite sul territorio, vengono seguite nell’iter giudiziario finalizzato al rilascio del permesso di soggiorno (di cui all’art.18 del Testo Unico) ed accompagnate alla conoscenza dei servizi socio-sanitari locali, nella ricerca di un lavoro e di una abitazione che possa garantire il mantenimento del permesso di soggiorno stesso. Il raggiungimento dell’autonomia nei suoi diversi aspetti è l’obiettivo fondamentale dei percorsi individualizzati definiti durante la presa in carico.

A livello territoriale esiste una diversa articolazione degli interventi a seconda delle esigenze progettuali locali, tenendo conto dei fenomeni emergenti e prioritari.

Progetto SISTEMA T.R.A.T.T.A.

Tutela Regionale Articolo Tredici Territori per l’Accoglienza

I programmi di pronta accoglienza sono finalizzati a fornire un’immediata assistenza alle vittime di tratta e di grave sfruttamento garantendone i bisogni fondamentali, come la sicurezza personale, la tutela sanitaria, una collocazione abitativa consona.

Il Progetto SISTEMA T.R.A.T.T.A. vuole anche implementare i sistemi di aggancio e le possibilità di emersione delle vittime, attraverso la moltiplicazione di sensori territoriali (uffici immigrazione degli enti locali, sportelli unici delle Prefetture; pronto soccorso degli ospedali; case circondariali e case dei reclusione ecc.) ed un miglioramento delle competenze dei servizi socio sanitari del territorio, delle organizzazioni sindacali, delle associazioni e soggetti del volontariato attivi sui temi dei migranti in merito alla normativa sulla tratta. A seguito di una segnalazione da parte di questi soggetti, vengono realizzati colloqui di filtro ed eventualmente accompagnamenti alla denuncia, utile all’ottenimento del permesso di soggiorno, con il conseguente passaggio nei programmi di protezione sociale ex art.18.

Attraverso queste azioni è possibile avere un costante monitoraggio dei fenomeni di tratta e sfruttamento sui territori oggetto dell’intervento, che permettono di effettuare studi di caso ed individuare buone pratiche in merito all’applicazione della normativa sulla tratta.

Inoltre con il lavoro dell’Unità di strada si favorisce la riduzione dell’incidenza di infezioni sessualmente trasmissibili attraverso la strategia di riduzione dei rischi e dei danni associati a comportamenti a rischio, la diffondere di informazioni, attenzioni e comportamenti consapevoli volti alla responsabilizzare le persone che si prostituiscono come agenti di prevenzione della diffusione del virus HIV.

Le azioni del progetto permettono di mantenere ed ottimizzare il monitoraggio costante del fenomeno della tratta attraverso lo scambio di dati e informazioni con le reti istituzionali (Questure, Forze dell’Ordine, autorità giudiziaria ecc.).

PROGETTO: SISTEMI DI EMERSIONE E INCLUSIONE SOCIO LAVORATIVA DI ADULTI VITTIME DI SFRUTTAMENTO DEL LAVORO

Il progetto intende costruire e sperimentare un protocollo operativo con i partecipanti ai Tavoli delle

Prefetture di Sondrio e Varese per l’emersione e la presa in carico delle vittime di sfruttamento del lavoro. Infatti l’emersione delle vittime di sfruttamento del lavoro e la loro inclusione socio-lavorativa rappresentano una pratica difficoltosa e poco diffusa, che ancora non prevede prassi consolidate e un’omogenea interpretazione della normativa a livello nazionale.

Il progetto si focalizza su 3 aree che riguardano il fenomeno della tratta degli esseri umani ed il grave sfruttamento:

La prima area viene individuata nel processo complesso e delicato dell’emersione delle vittime di grave sfruttamento del lavoro. Le unità produttive sono infatti precluse al contatto diretto con gli operatori sociali, pertanto si intende migliorare l’efficacia del sistema di emersione, reso possibile solo attraverso un approccio multidisciplinare che vede coinvolti i diversi attori del territorio (Ispettorato del Lavoro, Carabinieri del Nucleo Tutela del Lavoro, Forze di Polizia, sindacato, istituzioni ecc.)

La seconda area insiste sul di miglioramento delle pratiche e delle opportunità di inclusione delle persone che accedono ai programmi di protezione sociale. Per questo occorre da un lato mettere in rete il sistema produttivo e lavorativo del territorio, dall’altro strutturare progetti di accompagnamento individuali che diano consistenza alle competenze professionali per un migliore inserimento nel mercato del lavoro e contemporaneamente promuovano adesione e consapevolezza al sistema dei diritti e dei doveri di cittadinanza nelle persone seguite.

La terza area di cambiamento viene individuata nella promozione di una comunità locale attenta al tema della tratta e del grave sfruttamento, capace di offrire risorse ed opportunità alle persone e capace di superare stereotipi e barriere verso le persone straniere, attraverso tecniche di comunicazione innovative all’interno delle università e su internet.

Una risposta a Progetti

  1. Elisa scrive:

    Notizie molto interessanti e ben presentate. Il vostro portale è una eccellente risorsa per chi fa ricerca applicata sul tema del trafficking.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *