Fattori per il posizionamento su Google – L’architettura del sito ( N° 8 )
Anche l’architettura di un sito ha grande importanza per ottenere un buon posizionamento su Google; non tutti i siti infatti possono ottenere gli stessi risultati a prescindere dal modo in cui essi sono stati progettati, è necessario realizzare web sites che non pongano barriere ai crawler, realizzare una buona struttura ipertestuale e fare un uso moderato di tecnologie come Macromedia Flash.
I motori di ricerca, come ho scritto altre volte, si nutrono di contenuti, pertanto un sito deve offrirgli soprattutto testi, necessari a soddisfare la fame d’informazione degli utenti.
Anche se nelle serp [ search engine report page “pagina dei risultati del motore di ricerca ” ] di Google si trovano sempre più spesso pagine con video e/o altri contenuti multimediali, ti sconsiglio caldamente di realizzare un sito con pochi contenuti testuali e un’architettura semantica poco curata.
Per quanto riguarda la struttura ipertestuale [ la forma che assumono i collegamenti ] , come sempre, invito i lettori di Varesenews interessati ad approfondire le mie argomentazione a leggere un articolo d’approfondimento, oggi relativamente a questo argomento suggerisco: progettare la struttura dei siti – ampiezza o profondità di Maurizio Boscarol.
Per quanto riguarda Macromedia Flash, prima di chiudere voglio precisare, a scanso d’equivoci, che non sono affatto contrario, Flash diventa un fattore negativo per il posizionamento su Google quando viene utilizzato con la finalità di sostituire del tutto l’uso dell’HTML.
Vi lascio per oggi quotando un estratto dal sito Enrico Altavilla per spiegarvi le cause tecniche:
I file HTML creati attraverso Flash non sono altro che dei file testuali che contengono una scarna “ossatura” del codice HTML della pagina e un link ad uno o più file Flash (SWF) esterni.
Il file HTML, dunque, che di norma viene utilizzato sul Web per ospitare i reali contenuti della pagina (a cominciare dal testo) viene dunque banalizzato da Flash ad una sorta di “contenitore” il cui compito è solamente quello di fornire un collegamento al file SWF.
Quando un motore di ricerca preleva la pagina HTML per analizzarne i contenuti si trova dunque di fronte ad un file di testo che, a parte un collegamento ad un file SWF, non contiene nient’altro. E una pagina priva di testi rischia di ottenere risultati di posizionamento presocché nulli.
Il posts con i 10 principali fattori per il posizionamento su Google.