Fattori per il posizionamento su Google – il comportamento degli utenti sul sito ( N° 9)
Qualche anno fa quando si diceva che Google utilizzava i dati raccolti attraverso Google Analytics e la sua Toolbar ( giusto per fare due esempi ) come ulteriore fattore discriminante per il posizionamento, c’erano molti dubbi sull’effettiva veridicità di queste considerazioni.
Oggi tutti i maggiori esperti di SEO, concordano sul fatto che queste considerazioni siano un dato di fatto.
Il numero di visitatori, il tempo di permanenza sul sito, il crescente numero di nuove entrate… sono tutti elementi che il motorone californiano utilizza regolarmente come fattori discriminanti.
In questi anni gli analisti di Google hanno capito che la link popularity è un fattore troppo facilmente influenzabile dai SEO specialist, mentre le informazioni ottenute dallo studio del comportamento degli utenti sul sito sono decisamente più genuine.
Incrociando queste informazioni tra tutti i siti di uno stesso settore, si possono inoltre ordinare ulteriormente i risultati da mostrare agli utenti, dando più visibilità ai siti che sono stati votati inconsapevolmente dagli stessi navigatori.
Dopo qualche anno, finalmente, anche coloro che si chiedevano per quale ragione Google avesse investito milioni di dollari per acquistare il codice sorgente di Urchin, da cui è nato Google Analytics, oppure per quali ragioni investisse risorse economiche nel team di sviluppo della Google Toolbar, cominciano a capirne i motivi.
Nel calcolo del valore del Google Pagerank [ il più popolare algoritmo di Google ], la sua formula semplificata prevedeva fin dall’inzio della attività un fattore chiamato damping factor ( fattore di smorzamento ), il cui valore nella documentazione originale assumeva il valore 0,85 ma che viene influenzato da molte variabili, tra queste oggi il comportamento degli utenti su un sito ha un valore molto importante.
Ho fatto dei test di recente che lo confermano, il blog di TriplaW che curo personalmente ( www.progetto-seo.com ), pur non perdendo link in entrata, quindi a parità di link popularity, ha perso un punto di pagerank a causa della diminuzione della frequenza di aggiornamento, il suo damping factor è sceso a causa della diminuzione di visitatori dovuta alla diminuzioni di nuovi contenuti e dunque di traffico e nuovi visitatori sul sito.
Il posts con i 10 principali fattori per il posizionamento su Google.