Davide Torricelli, in arte Torrie, è un giovane talento della provincia di Varese. Ha raccontato a YAAAS la passione che lo lega alla sua musica.

Torrie, è un giovane talento della provincia di Varese. Dopo aver frequentato il liceo artistico, ha deciso di frequentare l’università, iscrivendosi prima ad architettura e poi a lettere. “Alla fine, ho capito che quella universitaria non era la mia strada. Dal 2018 ho fatto diversi lavori – racconta – Attualmente lavoro come becchino, che potrebbe sembrare un lavoro brutto o macabro, ma io trovo che sia un mestiere molto più interessante di quanto sembri”.

Da dove nasce la tua passione per la musica?

“Per me fare musica è inevitabile, non mi accontento mai della semplicità. Ho scoperto il rap italiano old school, un genere di nicchia, quando andavo alle superiori. In realtà quando l’ho scoperto il rap era già avviato sulla strada del mainstream, ma quello anni ’90 è tutt’altra cosa.

Non ho ancora trovato altre passioni che mi convincano come la musica. A parer mio sia nella musica che in generale nella vita di tutti i giorni, è necessario capire cosa ci piace, cosa ci appassiona, senza mai dimenticare che il concetto di bruttezza, ciò che può essere brutto per te, come ad esempio fare il becchino, non per forza è brutto anche per tutti gli altri”.

Come nascono le tue canzoni e che tipo di contenuti crei?

“L’ispirazione per i miei pezzi nasce da quello che vivo e rielaboro, e a parer mio l’originalità di un artista sta proprio in questo: riuscire a rielaborare la propria vita in versi, adattandola ad una base e comunicando qualcosa in cui anche altri si possono rispecchiare, perché si parla di vita vera, di verità. Io non voglio forzarmi nello scrivere, perché lo trovo inutile e controproducente. Nei miei testi cerco di raccontare la mia versione dei fatti”.

 

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Come hai cominciato? Hai già pubblicato molti pezzi?

“Ho iniziato a fare musica insieme ai miei amici. Nel 2017 ho iniziato a pubblicare i primi pezzi, caricandoli su YouTube. Adesso uso soprattutto Spotify e Apple Music, che sono i distributori più importanti in fatto di musica. A marzo 2020 ho iniziato a lavorare ad una raccolta di sette tracce che mettesse insieme tutte le canzoni che mi hanno dato più soddisfazione.

Durante il primo lockdown ho scritto tanto. Ho cominciato un progetto “grezzo”, dove facevo tutto io, scrivevo e registravo una compilation di provini che ho caricato su YouTube. Mi è piaciuto molto come progetto, perché ad ogni nuovo pezzo sentivo di star maturando e ad oggi, quando riascolto quella compilation mi rendo conto del netto miglioramento che ha portato nel mio modo di fare musica. Il lavoro che sto facendo adesso è quello di riadattare i testi su basi originali create per me. Ma il meglio deve ancora venire”.

Cosa significa, secondo te, voler fare musica rap nel 2021? Vorresti fare della musica la tua professione un giorno?

“Già da qualche anno diventare rapper si è trasformato in quello che poteva essere voler diventare calciatore dieci anni fa: pensano sia un gioco. Tutti fanno rap, non tutti lo possono davvero fare. Temo sia molto più difficile di quanto appare e che si soffra parecchio per arrivare a far diventare la musica la propria professione.

Fare musica, che io chiamo scherzosamente “l’effetto collaterale della mia vita”, per me è una necessità, un vero bisogno, che va al di là del lavoro, al di là dei soldi. Io continuerò a fare musica in ogni caso, quindi tanto vale quindi che diventi la mia professione”.

E cosa significa volerlo fare a Varese?

“Varese riamane sempre Varese: chi ha le potenzialità, chi sa di poter far qualcosa, per potersi realizzare se ne va. Per quanto un artista si impegni in questa città ci sono oggettivamente meno mezzi che in altre, come anche solo Milano, che è ad un passo da qui. Il fatto che manchino i mezzi non deve essere una scusa. Se ami quello che fai, persegui nel farlo e vai avanti e ti sforzi, anche se intorno a te non ci sono possibilità, in qualche modo, te le devi creare da solo”.

5 Maggio 2021

di Francesca Marutti

Articolo postato in Evidenza | Lavoro