Gabriele e Samanta hanno raccontato a YAAAS la loro splendida storia d’amore.

Gabriele e Samanta, senza “h” mi raccomando, si riconoscono subito da lontano, espansiva e carica di energie lei, riservato e più timido lui, vestiti di scuro, mano nella mano camminano con la stessa spensieratezza dei bambini, scherzano e si sorridono molto, il loro amore è un po’ come un’aura che li dissocia dal mondo circostante ed è difficile non venirne travolti, anche se i loro gesti non siano eclatanti, sono lo stesso curati ed intimi, quasi rassicuranti.

23 anni lui e 20 lei, si sono incontrati per la prima volta nel settembre del 2019 al Salotto, un discobar in Viale Belforte, punto di riferimento per i giovani Varesini, tramite una loro amica comune. “Il giorno era il 7” sottolinea Samanta, fulminando al volo Gabriele,.

“A me è piaciuto subito, hai presente come succede nei film?! Ecco mi è successo proprio così – racconta Samanta, con occhi sognanti ma un po’ nostalgici, mentre Gabriele annuisce divertito al ricordo. – ho passato tutta la sera seduta, mentre lui cercava di farmi ballare, ad un certo punto mi si è seduto vicino ma un ragazzo ha iniziato a provarci col lui e non lo lasciava più. Quella sera mi ha regalato una rosa e prima che ci lasciassimo ci siamo abbracciati”.

Il giorno dopo c’è stata la famosa “richiesta di amicizia” sui social e dopo qualche scambio di likes tattici alle foto dei nipotini di lui, Gabriele ha ceduto per primo inviandole un DM.

“Ci siam visti il lunedì successivo e poi molte altre volte e dopo quattro mesi di frequentazione era come se fossimo già fidanzati, anche se l’abbiamo ufficializzato il 21 Dicembre 2019″. A questo punto è partita la seconda occhiataccia per il povero Gabry, che a quanto pare odia le date.

“Poi è arrivato il Covid e ci ha messi a dura prova – Continua a raccontare Samanta mentre Gabriele la prende per mano da sotto il tavolo e la guarda attento, rivivendo anche lui tutti quei momenti – anche perché i primi tempi di una relazione sono quelli dove l’altra persona ti manca di più e dove hai più bisogno del partner di fianco a te. Abbiamo passato 60 giorni senza poterci vedere anche perché io abitavo a Castronno e lui a Varese ed era vietato spostarsi tra le varie zone.”

“Mi emoziona parlare di quel periodo, specialmente di quando finalmente ci siamo visti, mia madre ha fatto da tramite e ci siam potuti incontrare, ricordo che ci siamo saltati addosso ed abbracciati per moltissimo tempo, con lui è da sempre sembrato tutto così naturale, come anche il nostro primo bacio avvenuto proprio in quell’occasione – proseguono con emozione – Durante il primo lockdown ci chiamavamo tutti i giorni, ogni secondo era buono per sentirci ed una sera ci siamo addormentati davanti allo schermo con la videochiamata e, senza accorgercene siamo rimasti collegati fino alla mattina dopo, i nostri cellulari erano bollenti ma comunque ci siamo dati il buon giorno ed abbiamo continuato a parlarci per tutta la mattinata, sono state 15 ore di chiamata senza sosta.”

Ora Samanta studia all’università e Gabriele lavora, hanno già una casa a cui sono molto affezionati, perché era del nonno di lei, dove prossimamente andranno a convivere e dove porteranno le loro due conigliette Miku e Bibi, che per loro sono come due figlie.

Samanta e Gabriele sono una coppia giovane, fiduciosa nel futuro e tanto innamorata, hanno in progetto di sposarsi e di avere figli, ma solo quando sarà il momento giusto, hanno la testa sulle spalle e dimostrano molta maturità e alle critiche di chi dice “dopo un anno di relazione non potete prendervi così sul serio” loro rispondono “la qualità ha più valore della quantità, ci siamo mostrati a vicenda che siamo importanti,  amandoci abbiamo imparato ad amare noi stessi e questo conta più di mille parole”.

14 Luglio 2021

di Isotta Panfilio

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