A Greenville tutti i negozi chiudono alle 5 del pomeriggio. KitchenAid, con il suo store, fa un’eccezione e resta aperta un’ora in più.
Il nostro arrivo ha costretto agli straordinari. Un’accoglienza molto calorosa in quello che è davvero il tempio della cucina. Al centro lui, il mixer, prodotto dal lontano 1919 ed ancora il principe dell’azienda. Si è arricchito di colori e in primo piano c’è l’ultimo gioiellino fucsia.Al piano inferiore c’è un piccolo museo con le evoluzioni storiche dei prodotti.
è il mio unico e solo robot ;-)
Carina l’impastatrice rosa… chissà però quanto costa! °° Quando esalerà l’ultimo respiro il mio Kenwood (spero il più tardi possibile) magari ci farò un pensierino
Bello, colorato, rotondo, utile e pieno. Mi ricorda la prima magica ondata di elettrodomestici in Italia negli anni ’60. E oggi tradotto in forme artistiche mi fa venire in mente il grande Jeff Koons (http://www3.varesenews.it/blog/labottegadelpittore/?p=4093#more-4093). Insomma un “barocco” d’oggi, che ci circonda e ci trasforma in belli, colorati, rotondi e pieni. Non so più se utili o no. Continua così, caro Marco, alla scoperta delle radici. Ciao Sergio