Una cinese, quattro indiane, tre francesi, un italiano, cinque brasiliani, un guatemalteco, due argentini, Pierre (che non sappiamo a quale nazionalità ascriverlo), tre americane dello staff e un autista.
Eccolo quello il gruppo dei ventun partecipanti all’international media tour. Provenienze, esperienze ed età molto differenti. L’America Latina è la parte di continente più numerosa con sette partecipanti, seguono l’Asia e l’Europa con cinque.
Un ritmo incalzante di iniziative che all’inizio non ha facilitato molto la reciproca conoscenza, ma era solo questione di tempo, perché dalla seconda giornata il clima è cambiato e la sera di Greenville i “latini” hanno coalizzato l’attenzione di una delle due tavolate e subito sono partite le dispute storiche e calcistiche.
L’autobus (con il suo autista) è poi stato il ventunesimo protagonista. Dodici ore a spasso tra Illinois, Michigan, Indiana e Ohio non sono state poche.
È stata una bella esperienza mettere insieme questi tre continenti. Una Babele piena di ricchezza che ha permesso di conoscere mondi così diversi tra loro. E fa piacere sentire ancora che l’Italia “es la mas bonita”. Malgrado tutto non abbiamo ancora distrutto credibilità e bellezze. Parola di brasiliani e non solo loro.