Aldo e la… memoria storica

Capelli grigi, tanta passione e una buona memoria. Proseguiamo le nostre interviste di cuore con un volto noto agli sportivi varesini: Aldo Monti (qui nella foto di G. Cottini durante la partita con Siena). Classe 1946, è una colonna portante della Pallacanestro Varese.

Per chi non lo sapesse, ci racconti di te? “Sono da quarant’anni nel mondo della pallacanestro. Sono stato tifoso, istruttore di minibasket, allenatore, dirigente, dall’85 al 2001 sono stato nella segreteria del settore giovanile di Pallacanestro Varese, e ho accompagnato la squadra alle Coppe Europee, un po’ ovunque, dalla Grecia alla Macedonia… Mi manca solo una cosa: non ho mai giocato!”

E oggi? “Dopo il 2001 mi sono occupato del Campus e da tre anni sono rientrato nella segreteria del settore giovanile (con Andrea Meneghin e Bruno Bianchi), dove si cura tutta quella parte burocratica, di tesseramenti, assicurazioni, visite, che sta dietro alla parte sportiva. E poi, sono il segnapunti!

Sembra divertente 😉 … “E lo è! L’unico limite è che bisogna stare molto attenti e si partecipa diversamente alla partita. Quando finisce, mi sfogo, esulto e abbraccio Recalcati. E poi non bisogna sbagliare o il pubblico…chi lo sente? Mi è capitato una volta di sbagliare ma era un’amichevole. Ma, comunque, diciamolo: è il posto migliore!

Come memoria storica, raccontaci qualcosa dei giocatori: simpatici e  antipatici. “Non ho mai conosciuto primedonne (la risposta sembra assolutamente sincera ndr). Senza andare troppo indietro nel tempo con Dino Meneghin, Raga, oVilletti, posso ricordare il bel rapporto di amicizia con Pozzecco, uno che coinvolgeva tutto lo staff… E adesso un rapporto particolare con Antonelli, un tipo che “fa festa” e che già conoscevo, avendo passato un anno in Robur. Certo, oggi è più difficile instaurare rapporti coi giocatori, soprattutto stranieri, visto il movimento più frequente di entrate e uscite”.

Come lo vedi il campionato? “Tranquillo. Vedo un buono spirito. Certo è impossibile fare previsioni. E sicuramente il generale livellamento delle formazioni può riservare sorprese. Anche le squadre di mezza classifica possono tentare il colpo!”

Il ricordo più bello? “Ho vissuto tutti e 10 gli scudetti, ma di sicuro il ricordo più bello è stato quello della Stella. E pensa che per parecchio tempo durante quella partita sono stato negli spogliatoi… Eppure ho ancora vivo quel bellissimo ricordo!”



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6 risposte a Aldo e la… memoria storica

  1. Chiara Colombo scrive:

    Mio figlio ha giocato nelle giovanili con il Campus – annata 1984 – vincendo con quella splendida squadra due scudetti cadetti e juniores.
    Impossibile dimenticare il sig. Aldo Monti. Una persona stupenda, sempre gentile e disponibile.
    Un grazie di cuore e un augurio di felicita’ sempre!

  2. alberto scrive:

    Io ho avuto l’immensa fortuna di averlo come primo allenatore al minibasket. Ricordo ancora gli esercizi che ci faceva fare. Quando durante le partite all’oratorio c’erano delle discussioni su delle infrazioni di gioco io le tacitavo dempre dicendo: lo chiederò al Sig. Monti. Un maestro di tecnica e di lealtà. Ora è stato bellissimo averlo incontrato di nuovo portando i miei bimbi al minibasket.

  3. Dave Pampa scrive:

    Vorrei salutare il Sig. Aldo Monti , che ebbe modo di allernarmi nei lontani anni ottanta quando ero un bimbo che si dilettava con il minibasket alla Robur. Persona di grande umanità e vero insegnante ed educatore sportivo. Ricorderà sicuramente la vittoria nel trofeo Garbosi nel 1983 con un gruppo composto da bambini cresciuti grazie ai suoi insegnamenti e che vidi commosso per quella meravigliosa vittoria, insperata all’inizio del torneo.

  4. gianni scrive:

    E’ BELLO CHE AL MONTI, venga concesso un pò di ribalta, primo perchè ama il basket e Varese, poi perchè è una persona corretta, ha insegnato a molti di noi cosa significhi essere leali e vicini anche nei momenti più bui.
    Aldo è un fine conoscitore del basket e delle persone , e GALERA , come dice lui, sono onorato di essere suo amico.
    Grazie ALDO

  5. Alberto scrive:

    E’ stato il mio primo allenatore nella mia………………….lunga carriera cestistica!?!’!
    Se ho imparato a giocare a basket con piacevoli risultati pur nei campionati provinciali è solo merito suo!
    Ma prima di tutto è da ammirare come uomo, sempre corretto, mai una parola fuori posto, e per la sua grande conoscenza e sapienza nel mondo del basket varesino ….e non… solo. Sempre disponibile a mettere il suo sapere a disposizione di tutti. Un grande amico !
    Grazie Aldo

  6. Renato scrive:

    Ho conosciuto Aldo sui banchi dell’Università “qualche” anno fa e ho condiviso con lui una meravigliosa campagna geologica!
    Da subito ho apprezzato la sua misura, partecipazione e l’estrema cortesia.
    Ci siamo recentemente rivisti, questa volta grazie al basket, ritrovandolo impegnato più che mai nella sua passione di sempre.
    Penso che il basket varesino sia davvero fortunato, così come lo sono io, ad averlo come amico.

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