“La libertà è figlia della consapevolezza e la consapevolezza della conoscenza. Voi state coltivando questa conoscenza sia con lo studio sia con l’informazione […] scegliendo, però, di parteciparvi attivamente“, queste le parole centrali dell’intervento con cui Marco Giovannelli, direttore di VareseNews, ha aperto la presentazione della redazione di ‘GiornalistiFuoriclasse’, svoltasi al Teatro Santuccio giovedì 28 febbraio. Giovannelli ha spiegato come l’obiettivo del progetto ‘GiornalistiFuoriclasse’ sia creare un legame diverso tra scuola e territorio, un legame che metta in luce la vivacità culturale degli istituti e che permetta al territorio di conoscerla.
Tra i ringraziamenti del direttore è stato particolarmente sentito quello all’Ufficio scolastico territoriale, diretto da Claudio Merletti, il cui contributo è risultato decisivo per la riuscita del progetto. Merletti, salito sul palco subito dopo, ha chiarito l’importanza dell’Alternanza scuola lavoro: “L’alternanza scuola lavoro toglie la pellicola e immerge nelle realtà della vita – continua Merletti – una delle quali, la stampa, è fondamentale: avvolge il territorio e interviene sulla nostre vite. Bisogna capire come funziona“. Il dirigente ha concluso il proprio intervento sottolineando la forza e le grandi capacità del territorio varesino, da sempre disposto a mettersi in gioco in iniziative come questa.
È quindi intervenuto Fabio Lunghi, presidente della Camera di Commercio di Varese, che ha rivelato come l’Alternanza scuola lavoro sia un valore aggiunto per le imprese. Infatti, grazie all’alternanza i neodiplomati si approcciano al mondo del lavoro avendone già esperienza. Lunghi, anche imprenditore informatico, ha inoltre dichiarato di aver assunto “[…] 3 dei miei 12 dipendenti dopo un progetto di alternanza nella mia azienda”.
Quindi i ragazzi di ogni scuola si sono presentati, rivelando le proprie passioni; tra le più condivise sport, tempo libero e musica. Particolarmente sentite anche le tematiche dell’ambientali, affrontate nella seconda parte dell’incontro col professor Adriano Martinoli, docente dell’Insubria. Il professor Martinoli ha tenuto una breve lezione sulle specie alloctone, ossia introdotte artificialmente dall’uomo, del territorio, sfruttando l’occasione per stimolare una riflessione sulla comunicazione scientifica non sempre efficace.
Dulcis in fundo Paolo Pozzi, portavoce dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia, che ha parlato della sua esperienza di cronista giudiziario e di nera. Nodo centrale dell’intervento è stato l’importanza della deontologia professionale. Grazie alla sua grande esperienza e ad alcuni casi di cronaca del passato, Pozzi ha cercato di evidenziare l’importanza del verificare le fonti in ambito giornalistico, nonché l’impunità in cui oggi sguazzano creatori di bufale e fake news.
Edoardo Spataro
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