3,5 pollici di raffinato gameplay
L’altro giorno il Forty mi ha chiamato sul telefonino per chiare un attimo la mia situazione sul mancato gaming che mi perseguita da un pò di tempo. Gli ho detto che sono quasi due mesi che non mi faccio una seria videogiocata ma non è vero. Dopo la chiamata mi sono steso sul divano, ho preso il mio Nokia N8 e ho cominciato una sessione con Angry Bird. Ormai è qualche settimana che questo gioco mi trasporta via dalle noiose lezione di Storia dell’Arte, Italiano, Storia ecc. Eppure la mia psiche non mi induceva a considerarlo un videogioco a tutti gli effetti, forse perchè la piattaforma è un semplice smartphone. Tuttavia, Angry Bird è un ottimo piccolo gioiello videoludico.
SONO ARRABBIATI
Angry Bird è un puzzle-game che come trama presenta questa atipica lotta tra simpatici e agguerriti uccellini e verdi maialini da combattimento. Il nostro scopo sarà quello di lanciare questi angry birds, contro i maialini per colpirli; inizialmente i livelli saranno piuttosto facili in modo da apprendere le poche ma efficaci regole del gioco ma poi le cose cominceranno a complicarsi: man mano che si prosegue con il gioco, i nemici saranno ben protetti da diverse strutture come pietre, legno e vetro ognuna delle quali ha una propria fisica -anche se non curatissima- e una propria resistenza al danno quindi starà a noi decidere come impiegare i diversi uccellini, anch’essi con abilità specifiche per ognuno, per demolire le strutture e uccidere più avversari con meno colpi possibili. In poche parole dovremmo comportarci come dei demolitori, fantastico!
Angry Bird si spiega con poche parole perchè è un gioco semplice con un semplice gameplay, ma si sa questi giochi creano sempre una certa dipendenza come successe con Snake tanto tempo fa. Se avete 3 euro da spendere e uno smartphone che monti Symbian, Android o iOS, questo gioco dovete comprarlo.
Enrico Santi, il lettore.