CoderDojo: sviluppiamo videogiochi a 7 anni

Lezione videogameChild of Light, un titolo che prima di essere un videogioco è una poesia raccontata attraverso le mani di un abile disegnatore e con l’aiuto dei pixel generati da Ubisoft.

Fa un certo effetto leggere “dal direttore creativo di Far Cry 3“, splendido videogioco totalmente diverso da Child of Light ma che sono sicuro gli darà la determinazione necessaria ad uscire sul mercato a testa alta.

Child of Light prima di essere un videogame è una poesia che trasuda dalle splendide opere disegnate da Yoshitaka Amano, che ha contribuito a dare l’aria fiabesca al titolo. Nel video qui sotto potete vedere la creazione di un poster in formato A2, in cui l’artista ha voluto esprimere come “una bambina che nasce in questo mondo, deve combattere contro le difficoltà e le sfide che le mette davanti

Child of Light - Screenshot#4

Child of Light è solo una “scusa” per parlarvi di una iniziativa lodevole da parte di Ubisoft e CoderDojo, un movimento attivo in tutto il mondo senza scopo di lucro che aiuta bambini dai 7 ai 17 anni a programmare e dar vita ai propri videogiochi. Firma iniziale dell’idea è una frase che il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha pronunciato ai propri studenti americani

“Non comprate un nuovo videogame, fatene uno. Non scaricate l’ultima applicazione: disegnatela. Non limitatevi a usare il vostro telefono: programmatelo”

Il risultato di tutto ciò è un simpatico quanto innovativo evento, targato appunto CoderDojo e Ubisoft, al Talent Garden di Milano Sabato 12 Aprile 2014 dalle ore 9:30, in cui i bambini dai 7 anni in su opotranno sviluppare il proprio videogioco e ottenere un diploma dell’evento.

La trovo un’ottima iniziativa volta a far capire “come funzionano le cose” e creare giovani leve che nei prossimi anni riempiranno i nostri schermi con le loro fanciullesche idee.

Loco

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