[My Fifty Cent] Tokyo Game Show come la nostra vecchia Smau?

tokyogameshow2009

Sulle riviste del settore ho potuto leggere un certo malcontento circa l’ultimo Tokyo Game Show tenutosi, appunto, a Tokyo. Aimè, la mia presenza sarebbe stata impossibile, quindi il mio pensiero lo baso su quanto trovato di scritto in rete e su carta stampata (si, esiste ancora).

Rimango allibito leggendo che il creatore di Mega Man, Keiji Inafune, durante un party riservato a pochi eletti nello stand di Capcom chieda ai presenti se la fiera di quest’anno faccia schifo… e che marchi maggiormente il quesito col ditino alzato sottolineando di essere sinceri nella risposta. Si scopre dopo diverse risposte negative dal pubblico, che il suo pensiero sia poco roseo e faccia pressapoco così “Personalmente, guardando i videogiochi presentati al Tokyo Game Show mi sono detto: caro mio, il giappone è finito, la nostra industria del videogioco è andata.” Conclude il discorso premendo sul fatto di stare comunque tranquilli che Capcom sta facendo il possibile per far si che ciò non avvenga realmente. Proseguo a leggere e scopro che in fiera sono stati messi dei piccoli stand, dei “banchetti” di periferiche, scuole di design o organizzazioni commerciali che in un’altra fiera presa a caso (E3) sarebbero stati accantonati in un angolo al buio con la luce spenta e di spalle, in castigo. Questo scenario mi è parso di vederlo tempo fa durante gli ultimi anni di vita “pubblica” di SMAU, quando si iniziava a vedere uno scambio tra i grossi stand con donnemezzebiotte-munite, in cambio di piccoli sgabbiozzi con racchie-annesse.

La lenta e agonizzante morte di SMAU, l’ho vissuta sulla mia pelle e ancora mi fa male: era una tappa fissa che mi permetteva anche di bigiare da scuola, giustificato dai miei genitori! Insomma, una pacchia: per un giorno all’anno potevo immergermi in un mondo di tette, culi, videogiochi e gadget. Se penso ai miei alter-ego di Tokyo, mi spiacerebbe davvero molto che anche a loro possa capitare una cosa simile, perchè so molto bene che cosa significhi.

Luca “Loco” Locorotondo
Consulente Informatico Locotek
Speaker Radiofonico (Loco) Fanbit

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