Greg Zeschuk racconta i progetti Mass Effect 2 e Dragon Age: Origins

gregPer tutti coloro che non conoscessero questo personaggio, parlerò del Dr. Greg Zeschuk, dottore di medicina e fondatore della BioWare, per svelarvi tutti gli altarini che si nascondono nei futuri titoli. Qualche settimana fa Greg è stato intervistato ed ha rilasciato commenti e curiosità su Mass Effect 2 e Dragon Age: Origins. Gli è stato chiesto per quale motivo avessero cambiato l’ atmosfera che aleggiava in questi due titoli e perchè avesse scelto ambientazioni pittosto dark. La risposta è stata netta e decisa e la discussione è partita mettendo subito in chiaro che adesso hanno stretto alleanza con EA e i cambiamenti erano scontati. I fan di Dragon Age hanno subito avvertito il cambiamento, inserendo scenari fantasy intrisi di sesso e aggressività. Scelta assai discussa che Greg ha pacatamente risposto dicendo che il mondo che tutti conosciamo, adorno di uomini in calzamaglia che suonano e ballano, è solo uno stereotipo ormai trito e ritrito, ma esiste anche l’ altra faccia della medaglia e che questa non si limita sui soliti canoni. Gli obbiettivi che si sono prefissati anni fa sono importanti e di tutto rispetto. Ovviamente si aspettano un riscontro positivo sulle vendite perchè essendo cresciuti nel campo dei videogiochi, adesso vogliono inserirvi contenuti maturi che possano apprezzare i nostri stimatori. Adesso vogliono puntare in alto su aspetti che non si potevano immaginare si titoli dell’ epoca ( ad esempio Baldur’s Gate ) che erano delle pietre miliari allora di tutto rispetto. I progetti di Bioware sono sempre stati a lungo termine e Dragon Age è durato ben 7 anni. Questo titolo è stato anticipatamente svelato anche se tutti gli aspetti della narrazione, ambientazione e quella ricchezza di gioco erano ancora scritti sul fazzoletto di carta mass-effect-2 La politica è non svelare mai nulla finchè non si ha un source book definitivo da poter attingere. Ogni sviluppatore che lavori con noi è obbligato a leggerlo e a partorire da esso il videogioco che verrà. Bisogna assimilare cultura, politica, storia, divinità con nomi e poteri e tutte le informazioni che girano intorno ad ogni progetto. Greg ci svela che l’ ultimo book che si è letto volentieri è stato quello di Jade Empire. Ha raccontato di quanto gli è piaciuto vedere ben 150 pagine tutte minuziosamente costruite per indicare luoghi e fatti da narrare. Un progetto così ambizioso era stato già prodigato con Dungeons & Dragons. Per sviluppare così tante idee bisogna avere un po’ più di personale e tempo rispetto allo standard. Ogni avventura deve essere descritta e animata a differenza dei soliti MMO che si limitano a far correre i personaggi nelle missioni come se fossero corrieri espressi. Il videogioco deve essere espressivo di umore e paura come Dragon Age sa donare. Ha affermato che qualsiasi gioco viene inizialmente fatto girare su motore grafico di Neverwinter Nights e successivamente si trasporta su quello definitivo con tanto di grafica dettagliata, recitazione digitale, dialoghi e illuminazione fatta ad hoc. Notando tutti questi particolari che emergono si riesce a far risaltare la personalità dei singoli individui e il carattere che ne scaturisce, associando il tutto con la recitazione digitale che rende viva l’ esperienza di gioco. Per chi ha potuto giocare a Mass Effect, saprà la differenza che esiste con un titolo dell’ epoca tipo Baldur’s Gate che era soltanto una cozzaglia di pixel e dialoghi chilometrici. L’ uso delle espressioni facciali al posto delle righe di testo, ci ha fatto progredire nella recitazione digitale.

Ricordatevi gamers, Play Today, not Tomorrow 😀 HG allo stato puro tutti i lunedì con Forty 😉

Per ascoltare la puntata inerente alla rubrica, clicca qui.

Per i più curiosi, il video del blocco nella puntata di Fanbit – i belli della diretta / Il duello parte prima

Fabio “Forty” Fortina

Speaker Radiofonico (Forty) Fanbit

Questa voce è stata pubblicata in Play Today e contrassegnata con , , , . Contrassegna il permalink.