Oggi vi parlerò di un personaggio alquanto gradito a noi Hardcore Gemars. Frank Pearce è stato niente popò di meno che il co-fondatore di Blizzard Entertainment nel lontano 1991 e tutt’ oggi risiede come Vice Presidente della società. Tra questi bei personaggi, ne abbiamo già conosciuto uno in particolare e il suo nome è Rob Pardo. Come già annunciato, Frank è un altro ” capoccia ” che andava ascoltato e giusto qualche giorno fa ha rilasciato un’ intervista con dei retroscena interessanti. Questi personaggio trasudano di videogiochi di vecchio stampo e come i ragazzi di Bioware, anche quelli di Blizzard hanno da dire la loro in questi anni di servizio. Sono passati ormai un sacco di anni dal primo Warcraft e StarCraft che sembrano ricordi quasi cancellati. Allora i dipendenti erano molto di meno che oggi, visto che se ne contano almeno 4600. Frank parla del fatto che oggi è orgoglioso di aver contribuito a far sviluppare videogiochi che rimarranno nella storia di Blizzard. La posizione di Mr. Pearce nella società non ha intaccato lo spirito che ha sempre avuto per la sua passione. E’ davvero modesto nel parlare Frank che spiega di come sia caotica la sua giornata tipo al lavoro e che non ha tempo per riflettere su certi aspetti della sua mondanità, sul fatto che finchè tutto procede bene, non ha di che preoccuparsi. Questo tipo di azienda è alquanto anomala però nel modo di gestire i videogiochi perchè se ci fate caso, ha fatto tutti videogiochi molto complessi e tutti per una nicchia di giocatori, aumentando sempre più il budget da investire e tempo per ogni singolo progetto. Frank parla del fatto che esigono sviluppatori di videogames che oltre ad essere molto bravi, possano condividere le loro conoscenze e si fondano con quelle di Blizzard. Il numero di persone che oggi compongono i team di sviluppo sono notevoli e avere delle linee guida è essenziale per la buona riuscita del videogioco, senza scostarsi dall’ obbiettivo. Oggi StarCraft II è stato un raggiungimento della qualità che Blizzard sa donare ai suoi videogiocatori. Esiste un dipartimento che controlla ogni fase dello sviluppo e fa in modo che tutti i canoni qualitativi vengano mantenuti come la direzione vuole. La ” leadership ” di Blizzard ha il compito di dover mantenere una certa rotta al conseguimento del videogioco voluto. Con StarCraft II si sta cercando di commercializzarlo per un pubblico televisivo con tanto di telecronaca, fatto apposta per gli e-Sport. Non si vuole banalizzare sul gameplay per far in modo che chiunque capisca al volo cosa stia succedendo, ma vi saranno vari strumenti per afferrare subito quello che si sta vedendo, con l’ aiuto di un interprete. Vi saranno anche i replay e le statistiche in tempo reale. Al momento un conduttore televisivo è importante perchè sarebbe alquanto improbabile che questo non ci fosse per aiutare la visione del videogioco capendoci qualcosa. E’ una sfida troppo grande per il momento presentare match multiplayer senza nessuno che interagisca con le immagini. Qualsiasi sport viene comunque accompagnato da un telecronista e tutt’ oggi si fanno approfondimenti con il materiale girato delle partite. Per chi conosce bene il mondo dei MMORPG, in Corea del Sud è normale andare a vedere Lineage II con gli amici della gilda, ma come si prospetta la questione sul suolo americano? Alla domanda risponde il braccio destro di Frank, Bob Colyaco, che afferma il fatto che il fenomeno è da monitorare sul lungo periodo e controllare il portale Battle.net e come crescerà l’ interesse. Frank punta molto sul fenomeno coreano, sul fatto che le persone si possano ritrovare sotto lo stesso tendone ed ammirare live le partite fatte apposta per l’ evento ed oggi questi eventi di aggregazione si chiamano Blizzcon. Una manovra che Frank dice che non è stata sconveniente, è l’ obbigo di abbassare il rating dei 18+ per poter lasciar giocare anche i coreani nei loro internet cafè visto che da loro non possono essere giocati all’ intero pubblico, tutti quei videogiochi destinati ai maggiorenni. Siccome i videogiochi di Blizzard sono pubblicati su scala mondiale, l’ Australia di turno con le sue mille censure, farebbe rivedere tutti i piani dei videogiochi violenti della software house. Mr. Pearce parla anche del fatto che nulla viene realmente scritto a tavolina, dalla quantità di violenza al fatto che un tipo di gioco sia più vendibile di un altro. World of Warcraft è stato ragionato sulla unicità e semplicità e oggi è il MMO più famoso del mondo.
Forty sogna di accendere la TV e vedere solo canali di e-Sports con tutti i suoi giochi preferiti. 🙂
EnJoy ^_^
Fabio “Forty” Fortina
Speaker Radiofonico (Forty) Fanbit