Il Natale quando arriva, arriva…

Come diceva una nota pubblicità, il Natale quando arriva, arriva. Più o meno, significa che una qualsiasi mattina di dicembre (ma potrebbe essere anche una mattina di fine novembre), ti alzi dal letto e intorno a te il mondo è tutto un baluginare di decorazioni, luminarie, alberi di Natale, Babbi Natale, festoni, mercatini natalizi, zampogne, slitte, lucine intermittenti, renne…insomma, ti alzi dal letto e poco ci manca che ti venga un infarto.

Natale significa anche pranzi pantagruelici, tonnellate di panettoni, antipasti, lenticchie, polenta, cotechini, zamponi, torroni; e vogliamo dimenticare il panforte, il pandoro, i datteri, la frutta secca? No, certo che no: tutti noi abbiamo bene in mente le abbuffate che ci siamo concessi (o che abbiamo subito) in questo periodo dell’anno, e nonostante tutti i buoni propositi sappiamo benissimo che anche a ‘sto giro ci toccherà la stessa sorte. Amico che mi leggi, anche tu sei perfettamente consapevole che il pranzo di Natale sai a che ora inizia, ma non sai e non potrai mai sapere a che ora finirà

Natale significa anche, per i più fortunati, ferie. Niente scuola (o niente lavoro), e tanto tempo libero da riempire in qualche modo. Già, in qualche modo: come abbiamo visto, le distrazioni non mancano sicuramente. Tra cibo, shopping, alberi da addobbare e chissà che altro ancora, la verità è che noi poveri tapini colpiti al volto dal gancio destro di Mr. Babbo Natale (o Mr. Consumismo, chiamatelo come volete) quando iniziamo a scorgere all’orizzonte l’alba del 7 gennaio non vediamo l’ora di tornare a scuola (o in ufficio), nel tiepido tepore della solita vita quotidiana, senza più lenticchie da buttare giù in quantità industriale e mille e mille decorazioni-decorazioncine-decorazioncione da vomitare addosso alla casa.

E i videogiochi? Oibò codesto è un blog di videogiochi, e ci siamo dimenticati di parlar di videogiochi? Sotto Natale, per giunta? Amici miei, videogiocatori, la dimenticanza è solo apparente: come ho detto, Natale quando arriva, arriva…ma a meno di videogiocare di notte, in questo periodo tra addobbi, pranzi, shopping, lenticchie, panettoni, pacchi e contropacchetti…di videogiocare ce lo possiamo anche scordare (e ho fatto la rima!).

Ti interessa l’argomento? Ascoltaci venerdì 11 dicembre dalle 21:30 sulle frequenze di RMF.

Sempavor
Fanbit

Informazioni su Sempavor

Gerardo Sempavor, personaggio leggendario della storia del Portogallo. Di proibite origini nobili, Sempavor decise ben presto di abbandonare agi e ricchezze, e si mise in viaggio verso il sud del paese, allora occupato, alla ricerca di avventure e...bottino. Resta impressa nella memoria collettiva la riconquista della città di Evora (1165). Oggi si occupa di videogiochi e buon cibo.
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