Videogiocatori da salotto, videogiocatori da…cantina

Prima o poi, nella vita di un onesto videogiocatore, arriva il momento di comprar casa (se il videogiocatore è videogiocatore anziano, poi, quel momento solitamente arriva…prima). In tale frangente, oltre al pensiero del mutuo incombente, il vero videogiocatore ha in mente soltanto un’altra, fondamentale cosa: il colore delle piastrelle del bagno? No. Quali tende mettere alle finestre? Figurarsi. Dove mettere la scarpiera? Per carità!
Quando compra casa, l’appassionato di console in realtà si chiede se nel nuovo salotto ci starà quella nuova televisione Full HD di 40 pollici che ha visto in negozio; il videogiocatore su PC, invece, penserà soltanto ad una soluzione ottimale per ricavare nel nuovo contesto abitativo un “loculo” che sia abbastanza tranquillo e spazioso da consentirgli prolungate e soddisfacenti sessioni videoludiche.

Qualcuno ha detto che “comprar casa non è come comprare un paio di scarpe“, e appunto per tale motivo di fronte ad una scelta di vita di tale portata è opportuno fare i conti con quelle che sono le proprie passioni e le proprie esigenze; ad esempio c’è chi esige il doppio bagno, bontà sua, e c’è chi si accontenta del televisore nuovo…

Alcuni miei conoscenti “consolari” (che si tratti di PlayStation 3, Xbox 360 o Wii non ha importanza in questa sede) hanno creato nelle loro dimore un salotto videoludico imponente: tappeti da mille e una notte, ampi spazi, console posizionate come fossero elementi d’arredo (e in realtà poco ci manca). C’è chi ha pensato (genio!) ad un mobile-TV con le rotelle, per ruotare la TV verso la tavola durante i pasti, e verso il divano durante le sessioni videoludiche; dettagli che, a pensarci bene, fanno la differenza.

D’altro canto un mio stretto conoscente, da sempre videogiocatore su PC, mi ha confessato poco tempo fa di essere in procinto di comprar casa, e di aver già “buttato l’occhio” su un minuscolo stanzino dell’immobile in oggetto, il quale sembra fatto apposta per accogliere in un morbido abbraccio PC, monitor, casse e libreria videoludica annessa; stando al racconto del mio conoscente, inoltre, una simpatica finestrella garantirebbe all’angusto locale il corretto ricircolo dell’aria (ricircolo assente nella cantina, che a sentir lui era l’altra papabile candidata al ruolo di “sala giochi”).

Tutto ciò mi ha fatto riflettere, tanto che ho un messaggio da inviare a tutte le donne: prima o poi, nella vita della fidanzata/compagna/moglie di un onesto videogiocatore, arriva il momento di comprar casa. Donne fate bene i vostri conti, perchè con quel che vi costa un videogiocatore da salotto potete permettervi almeno 3 videogiocatori da…cantina.

Ti interessa l’argomento? Ascoltaci venerdì 6 novembre dalle 21:30 sulle frequenze di RMF.

Sempavor
Fanbit

Informazioni su Sempavor

Gerardo Sempavor, personaggio leggendario della storia del Portogallo. Di proibite origini nobili, Sempavor decise ben presto di abbandonare agi e ricchezze, e si mise in viaggio verso il sud del paese, allora occupato, alla ricerca di avventure e...bottino. Resta impressa nella memoria collettiva la riconquista della città di Evora (1165). Oggi si occupa di videogiochi e buon cibo.
Questa voce è stata pubblicata in SempavorItalia e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.

2 risposte a Videogiocatori da salotto, videogiocatori da…cantina

  1. Dania Rusconi scrive:

    Ma quante verità in un solo articolo … nella mia nuova dimora ho perso più di due ore per fare un buco nel pavimento per permettere al “mio videogiocatore” di portare un cavo di rete dalla “stanza PC&Console” direttamente al mobile TV in sala …e siamo solo all’inizio …. chissà ancora cosa mi aspetta! 😐

  2. Loco scrive:

    mmm…da esterno, semplice spettatore della vicenda secondo me ti potrebbe capitere un rivoluzionamento della casa… una cosa del tipo: cameradaletto->bagno / bagno->salotto / salotto->cucina … e una cosa simile…ma sono solo uno spettatore, io

I commenti sono chiusi.