Castlevania Lords of Shadow 2 e gli episodi imperdibili

Multiscreenshot - Castlevania Lords of Shadow 2 modificato

Di recente una delle saghe più famose di sempre è tornata a far parlare di sè: Castlevania Lords of Shadow 2, sèguito del titolo che ha riscosso un successo strepitoso su PS3, Xbox 360 e PC, uscirà verso fine febbraio 2014 ed è già prenotabile su molti negozi online. Nell’attesa riportiamo video e notizie trapelate in rete, ma prima sarebbe ottimo rigiocare ad alcuni dei migliori capitoli che hanno fatto la storia di Castlevania, alcuni dei quali disponibili a prezzo budget nelle piattaforme digitali. Invitiamo soprattutto chi conosca poco Castlevania a leggere fino a fondo e guardare i video allegati, facile che possano invogliare anche voi a diventare cacciatori di vampiri a suon di frusta!

Attenzione: gran parte dei video potrebbero contenere spoiler se non addirittura il gioco intero dei vecchi episodi. Vi consigliamo quindi di non guardarli nel caso vogliate provare i titoli che hanno fatto la storia di Castlevania, per non rovinarvi la sorpresa e goderveli a fondo come meritano.

LE ORIGINI DI CASTLEVANIA

Facciamo un breve riassunto sulla nascita della saga, soffermandoci sui primi capitoli apparsi su Nes e Super Nes negli anni 80 e 90 per arrivare ai giorni nostri e a Lords of Shadow 2.

Il primo Castlevania vedeva il cacciatore di vampiri Simon Belmont addentrarsi nel castello di Dracula; armato di frusta, avanzava per i vari livelli infestati da mostri quali zombi, mummie, pipistrelli e altri ancora. Nonostante i limiti hardware del Nes, il gioco ebbe un successo strepitoso grazie ad una giocabilità fantastica, musiche davvero coinvolgenti ed azzeccate ma soprattutto un’atmosfera seria e cupa ed un genere misto tra platform ed avventura che prendeva tutti fin dall’inizio.

In sala giochi uscì anche Castlevania: The Arcade, non connesso col primo episodio per Nes e giocato dai più soprattutto per curiosità di provare un episodio diverso dagli altri.

Castlevania 2: Simon’s Quest riproponeva lo stesso protagonista in un contesto stile RPG (l’unico della saga prima del capolavoro Symphony of the Night) mentre cercava le parti di Dracula sparse per gli scenari del gioco al fine di rimuovere la maledizione inflittagli da Dracula. Ci si imbatteva in città, abitanti con cui parlare, mercanti e altre novità, ma gli amanti del primo capitolo storsero un po’ il naso di fronte alla mancanza di livelli ben definiti e del timer del primo capitolo. Konami decise quindi di ritentare col terzo capitolo a 8 bit.

Abbiamo trovato una chicca che tanti di voi forse non conoscevano: un remake fan-made del gioco (che per distinguersi dall’originale aggiunge “Revamped” al titolo originale), che potete scaricare nella descrizione del video su YouTube.

Castlevania 3: Dracula’s Curse riprese grafica e gameplay del primo, migliorandoli entrambi e spremendo il Nes a dovere. In questo capitolo usavamo Trevor Belmont, e nel corso dell’avventura si incontravano altri personaggi tra cui scegliere quello che ci avrebbe aiutato nelle nostre imprese, oltre alla possibilità di scegliere spesso la strada ed i livelli da affrontare. Effetti particellari e di rotazione fecero bella figura in una console ormai prossima al tramonto.

Super Castlevania 4 per Super Nes poteva essere considerato un remake del primo capitolo, con un comparto tecnico a 16 bit notevolmente migliorato e la rara abilità di far roteare la frusta al nostro personaggio. Da elogiare le fantastiche musiche d’atmosfera, tra le migliori di tutta la saga, e gli effetti di rotazione che al tempo facevano gridare al miracolo e che aprivano le porte a livelli nuovi e molto originali.

Castlevania 5: Vampire’s Kiss uscì inizialmente su PC Engine col nome Rondo of Blood, vedendo poi la luce su Super Nes (con qualche piccola differenza che potete leggere qui) col nome Vampire’s Kiss. Il gameplay era quello tipico della saga, con nuove mosse tra cui la possibilità di correre. Al tempo non giocatissimo rispetto ad altri episodi, tornò poi alla ribalta in quanto diretto predecessore di Symphony of the Night.

Castlevania: The New Generation, conosciuto anche come Bloodlines, fu l’unico episodio per Sega Megadrive. Ambientato nel 1917, vedeva come protagonisti John Morris (erede della frusta usata in passato dai Belmont) ed il suo braccio destro Eric Lecarde. E’ uno degli episodi meno conosciuti della saga, ma sicuramente da provare per chi ama il classico gameplay della serie.

Castlevania: Symphony of the Night vide la luce nel 1997 e ad oggi è ancora considerato da molti il miglior episodio della saga. Nel primo livello rigiocavamo al finale di Vampire’s Kiss, che si riallacciava poi al gioco vero e proprio in cui usavamo Alucard, figlio del Conte Dracula. Dopo Simon’s Quest, fu l’episodio che vide il ritorno di vari elementi RPG: ci si poteva muovere liberamente nel castello (salvo alcune aree accessibili solo più avanti nel gioco) e fece la gioia di chi temeva di averlo finito dopo lo scontro con “l’apparente” boss finale, scoprendo poi che l’avventura continuava col castello a testa in giù e nuovi e più potenti nemici, oltre a raddoppiare le sorprese di gameplay con nuove sfide. Finita l’avventura con Alucard era possibile rifare il tutto con Richter, il che portava la già lunga longevità a livelli mai visti nella saga.

Castlevania ha avuto poi altri episodi e spinoff su piattaforme diverse, ma ci siamo limitati ad una breve sintesi dei primi capitoli oltre al blasonato SOTN.

LORDS OF SHADOW, IL PRIMO DELLA NUOVA ERA

Sviluppato da Mercury Steam, il primo Castlevania: Lords of Shadow è un episodio atipico rispetto ai passati episodi della saga, rivisto positivamente in molti aspetti. Il sistema di combattimento è davvero entusiasmante grazie alle diverse possibilità e combo offerte dalla frusta, che possiamo usare in modi diversi. Se a questo aggiungiamo una trama originale e ben studiata di cui piacerà soprattutto il finale, i fantastici scontri con i boss, le lunghe e tortuose arrampicate sulle mura, enigmi ben studiati ed una grafica ed atmosfera che tengono alto il nome di Castlevania, possiamo confermare che Lords of Shadow abbia ridato nuova vita ad una saga che non vedeva un capitolo così apprezzato fin dai tempi di Symphony of the Night.

RITORNO AL 2D: HARMONY OF DESPAIR

Uscito sulle piattaforme digitali tra il 2010 e il 2011, i possessori di Xbox 360 e PS3 sognavano di mettere finalmente le mani su un nuovo ed attesissimo Castlevania in 2D che riportasse la saga ai fasti di Symphony of the Night. Purtroppo il clamore iniziale si è spento quasi del tutto quando i giocatori hanno provato con mano questo nuovo capitolo, che di nuovo non ha praticamente nulla se non la modalità multigiocatore. Ma andiamo per ordine.

Harmony of Despair può essere definito come un “fotomontaggio”, un “collage” di vecchi Castlevania: sono stati presi personaggi, luoghi ed oggetti dai vecchi episodi e messi insieme qui, dando mezz’ora di tempo ai giocatori per completare ognuno dei 6 livelli. Vi sono diversi personaggi giocabili, tutti già visti in altri episodi, tra cui il leggendario Alucard di Symphony of the Night. Lo scopo di ogni livello è di trovare la strada giusta grazie a leve, passaggi sbloccabili e oggetti da trovare per poi raggiungere il boss in fondo ad esso. Il tutto è più facile quando si gioca in multiplayer: diversi giocatori possono affrontare uno stesso livello ed aiutarsi in particolare proprio contro i boss più ostici.

Non male la presenza del multiplayer in un Castlevania, peccato sia sfruttato male in quanto il tempo limite presente ci impedisce di esplorare a fondo stanze e segreti del castello, come ci piaceva fare in SOTN. Per quanto riguarda il riciclaggio di personaggi e scenari, riteniamo che si potesse fare un qualcosa di nuovo ma al tempo stesso non ci possiamo lamentare del fatto che sia pur sempre un Castlevania, il cui gameplay ha entusiasmato per anni e non mancherà di farlo anche in un contesto di già visto.

E’ possibile scaricare Harmony of Despair da Xbox Live o PSN a prezzo budget; chi volesse anche tutti i contenuti extra, invece, andrebbe a spendere decine di Euro in più. Sta a voi decidere se ne valga la pena in base ai vostri gusti e alla voglia di un “qualcosa di nuovo ma pur sempre vecchio”. L’ideale sarebbe di provarne prima la demo.

MIRROR OF FATE, IL “LORDS OF SHADOW 1.5”

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Prima della realizzazione di Lords of Shadow 2, il team di Mercury Steam decide di creare un qualcosa di inaspettato: Mirror of Fate, un nuovo Castlevania che faccia da “intermediario” tra il primo e secondo capitolo del nuovo franchise, disponibile inizialmente su Nintendo 3DS e giunto da poco tempo in versione HD anche su PSN e Xbox Live ad un prezzo molto accessibile.

La novità è di ritrovarci tra le mani un Castlevania in 2D come ai bei tempi, o meglio, personaggi e scenari in 3D con una telecamera a scorrimento orizzontale (o verticale in caso di arrampicate) che ci segue ovunque senza più le rotazioni 3D che spiazzano alcuni nel primo Lords of Shadow; in parole povere, potremmo chiamarlo un 2.5D. Il risultato è ottimo, col nostro personaggio che può saltare e dare colpi di frusta come una volta, ma con nuove mosse tra cui la possibilità di agitare la stessa ad ampio raggio come Gabriel nel primo LoS; è finalmente possibile arrampicarsi sulle sporgenze e saltare da una sporgenza all’altra, come nel ben noto Assassin’s Creed; si possono spingere o tirare cassoni per raggiungere zone altrimenti inaccessibili, attivare leve che aprano qualche porta nei dintorni, nonchè azionare gli ascensori in cui entriamo come Alucard in SOTN.

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Questo Mirror of Fate HD è bello anche graficamente, con personaggi 3D completi di textures cartoonesche con ottime sfumature ed animazioni. Un piacere, poi, rivedere finalmente dei livelli bidimensionali che ci riportano alla memoria i tempi che furono. L’arco narrativo varia di epoca in epoca, in cui useremo diversi personaggi: Gabriel, Trevor, Simon e Alucard, che combattono per motivi diversi.

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Vi consigliamo di comprare assolutamente questo Mirror of Fate HD, bello tecnicamente e col fascino dei suoi capostipiti. Come già detto funge anche da collegamento tra Lords of Shadow 1 e 2, imperdibile quindi per chi ha amato il primo e non vede l’ora di metter le mani sul secondo. Un pacchetto perfetto per gli amanti della saga, e meglio ancora per chi non abbia ancora giocato al primo, è Castlevania Lords of Shadow Collection: include Lords of Shadow, i due DLC Reverie e Resurrection, un codice per riscattare Mirror of Fate HD in digitale e la demo di Lords of Shadow 2.

LORDS OF SHADOW 2, IL CASTLEVANIA PIU’ ATTESO

Dopo aver scoperto le origini di Dracula e la sua connessione con i Belmont nel primo capitolo, in Lords of Shadow 2 ritroveremo il Signore delle Tenebre indebolito e alla ricerca dei suoi vecchi poteri. Al tempo stesso, però, dovrà guardarsi dal clan dei Belmont che cercherà di distruggerlo definitivamente.

Nei filmati compare anche Alucard, protagonista di Symphony of the Night e uno dei personaggi più amati di sempre. Sarà da scoprire il suo ruolo nel gioco, ma soprattutto se sia un personaggio giocabile o meno. O chissà, forse potremo usarlo in qualche missione extra, un po’ come le missioni parallele di Ada negli ultimi Resident Evil.

Per scriverne di più preferiamo attendere l’uscita del gioco stesso, ma siamo certi che Konami farà colpo anche con questo attesissimo sèguito, finale del francise Lords of Shadow.

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Come accennato poco fa, Lords of Shadow 2 dovrebbe essere il capitolo conclusivo dell’omonimo franchise di Castlevania, iniziato col primo capitolo e proseguito col fantastico Mirror of Fate. Noi di Vg-Factor non ci faremo scappare questo gioiello, e nell’attesa siamo già joypad alla mano per rigiocare ai vecchi capitoli rivivendo le emozioni di una volta, nel castello di Dracula e a caccia di vampiri. Poi chissà, dato che ormai le consoles nextgen sono prossime all’uscita e come detto da Morfeus ognuna di queste offre grandi titoli in esclusiva, speriamo di vedere entro fine 2014 anche un nuovo Castlevania per tali piattaforme. Un Castlevania nextgen, non vediamo l’ora!

Fonti: KonamiGameSpotGamingbolt.

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Pongy

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