Milano, quando il topo vi rimette piede…

direttore
Mentre il nostro governo decide di portarci in guerra senza interpellarci, le cronache milanesi stanno per riprendere. Topo di campagna, dopo un mese di stress, è tornato ad aggirarsi tra storie e personaggi. Si ferma il nucleare, per gabbare un referendum, ma non le cronache del topo… Intanto, non è solo schifo, a Milano: ieri si è addirittura festeggiato Shakespeare. Il vecchio William ha compiuto 447 anni e, siccome, non è il caso di stare allegri, a Milano lo hanno festeggiato leggendo Macbeth… Pace, amore e viuleeenza!
Meglio così, meglio allenare le menti piuttosto che rincoglionirsi davanti a un reality che ieri si è concluso e oggi sui giornali pare sia più importante della campagna di Libia. Per tenere alto il morale delle truppe, i quotidiani oggi si sbizzarriscono in cavolate… spiccano l’ecografia di Carla Bruni e il possibile discorso del principe Harry al matrimonio reale del fratello William… Con quel briciolo di cervello che pare sia germogliato in lui, si teme che possa debuttare con: “La sposa e lo sposo adesso girino la faccia e si guardino bene negli occhi… statisticamente state fissando la persona che ha maggiori probabilità di assassinarvi”.
E nonostante anche questo, a Milano ieri si è trovato un motivo per ridare ossigeno ai cervelli: dopo 233 anni di storia, ieri al teatro alla Scala è andata in scena per la prima volta un’opera diretta da una donna.
Dal 26 aprile al 7 maggio, Susanna Mälkki, finlandese, dirigerà l’orchestra del teatro scaligero in «Quartett», la nuova opera di Luca Francesconi basata sulla storia delle «Relazioni pericolose» di Choderlos de Laclos.
Susanna, a 42 anni, ha diretto le maggiori orchestre del mondo e sapete perché dirige alla Scala? Perché è brava! Milano non è più la stessa…