L’attesa

Non ne aspettiamo altri. Ormai l’affollamento delle persone che ci circondano rende ingombrante ogni decisione. Non si distingue più chi chiede da chi respinge, chi accoglie da chi rifiuta. Ognuno pretendendo di proporre un valore inderogabile.

Ognuno di noi sente di aver bisogno di tempo e spazio per decidere, o meglio, per decidersi, ma anche per questo è troppo tardi…Non ci è dato più tempo di attesa per una preparazione e una programmazione.

Chi esige di prendersi cura, normalmente è comodamente seduto e osserva senza lasciarsi coinvolgere nelle tragiche emergenze. Chi accoglie, già nell’atto di dare una mano per aiutare a scampare, vorrebbe che l’altro sparisse altrove.

Chi legge queste parole, probabilmente giudica incapace e inetto nel prendersi cura chi agisce in questo modo. Ci siamo troppo abituati a discutere senza coinvolgerci nella fatica di vivere dell’altro. Siamo forse parte di quella società da rottamare perché verbosa e quindi inutile?

Anch’io ho bisogno di qualcuno che mi affronti e non mi dia scampo.

Questa voce è stata pubblicata in Caleidoscopio. Contrassegna il permalink.