E chi lo sapeva che ci sono tre diverse Lignano? Ho iniziato a esplorarle partendo proprio con la selvaggia Riviera. La sua spiaggia ampia è lasciata per lo più libera e tutto intorno ci sono poche case e strutture. Hemingway, sempre lui, era solito definirla “la Florida italiana”. Sono poi passato all’estroversa, elegante e naturale Pineta. L’Albertone nazionale aveva una casa a Pineta e la usava spesso negli anni della dolce vita.
Chiude il trittico della cittadina friulana, la mondana, chiassosa e frizzante Sabbiadoro con il suo lungo corso pedonale che presenta tutto il possibile varietà dello shopping. La sera si riempie di gente. Senti parlare tante lingue diverse e in nessuna delle città toccate c’è tanta varietà di nazionalità. Lignano ha una statura internazionale e l’avverti subito, appena ci metti piede. È una città tranquilla che passa da cinquemila abitanti residenti a oltre trecentomila nel pieno dell’estate. Lo fa in modo quasi naturale, ordinato e sicuro tanto che le protagoniste maggiori sono le famiglie con i bambini.
«Non voglio contestare questa scelta e sono contento che Lignano proponga tante cose per loro, ma non si può esaurire tutto lì». Claudio ha gestito per vent’anni diversi locali e discoteche, poi ha lasciato per altri lavori, ma gli è rimasta quella passione e ogni tanto organizza feste e iniziative. «Amo Lignano e la trovo bellissima, ma stiamo peggiorando. Alcuni anni fa avevamo quindici locali dove si suonava e ballava a tutte le ore. Ora ne abbiamo cinque e nessuno sta aperto tutti i giorni. Manca una visione, una strategia e la voglia di mettersi insieme. In fondo basterebbe guardare alla capacità imprenditoriale che hanno in Romagna e in Veneto».
L’erba del vicino, si sa, è sempre la più verde. Così a Claudio non basta l’arena di soccer e beach volley (siamo in Florida e dobbiamo pur provare la lingua, che resta comunque più semplice del friulano) più grande d’Italia, o la Pagoda, una gigantesca palafitta sul mare, dove sta un locale ormai simbolo di Lignano. Non gli bastano nemmeno il campo da golf, l’Acquasplash o il parco-zoo di punta Verde che sono ancora lì a mostrare le proprie bellezze e curiosità da decenni.
L’acqua è inguardabile, ma tutto il resto profuma di bello e di accogliente. E poi, dove la trovi una spiaggia con la sabbia d’oro?
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Ottimo! veramente una bella descrizione ben accurata della località di Lignano Sabbiadoro. Secondo me però l’acqua non è proprio inguardabile, c’è il problema della sabbia “dorata” che muovendosi con le onde/correndi reca quel colore olivastro. Comunque fidati l’acqua è pulita, non per altro abbiamo la bandiera blu.(non pagata come da voci).
Un grande saluto
Alberto da Lignano…