Nel Salento un altro elemento di cambiamento è stata “La notte della taranta”. Un festival che per quindici giorni diventa attrazione da mezzo mondo. Non si trova un buco per dormire a distanza di cento chilometri, e io ho avuto la fortuna di incuriosire una signora che mi ha riaperto una stanza del suo ex bed & breakfast.
Ho cambiato parte dell’itinerario per andare a un concerto e non me ne sono pentito. Dopo aver letto alcune frasi sul sito ufficiale del festival sono rimasto nella Grecia salentina. Il Salento è davvero tante cose insieme. E aggiungerei sensualità. Quella che si materializza sul palco con le ballerine che simulano il pizzico della taranta. Le donne qui sono belle, dallo sguardo fiero e profondo.
Il Salento, a dispetto della sua posizione geografica, è una terra aperta e ospitale che fa innamorare. Lasciarla non è facile.
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