Reflexiones sobre el “color” en la Pintura

En Italia tenemos una forma tradicional de pintar el encarnado de las figuras, aquella de Giotto, que nos ha sido transmitida en detalles por Cennino Cennini en su célebre obra “El libro del arte” . Para pintar y darle color a una cara juvenil “colorir e incarnare viso giovanile” escribe el Cennini en italiano antiguo, Continua a leggere

Da GIOTTO siamo partiti e si può ripartire. Sempre.

Firenze, Santa Croce, Cappella Peruzzi

Firenze, Santa Croce, Cappella Peruzzi

Così ragionavamo negli anni ’60 studiando nella Accademia di Belle Arti di Firenze, a proposito del “linguaggio” della Pittura Italiana. E Giotto non finisce mai di stupire: adesso si scopre che gli affreschi della Cappella Peruzzi di Santa Croce a Firenze non sono “AFFRESCHI”, ma è “PITTURA A SECCO”, cioè dipinti realizzati su muro secco, con qualche tipo di tempera (cioè pigmenti colorati in polvere “incollati” al muro con dei leganti o collanti naturali, come tuorlo d’uovo, caseina, latte di fico, colla di coniglio ecc.)
E, nell’articolo seguente di Silvia Bosi, si analizza come, con i raggi ultravioletti ogg  si possa “SVELARE IL VERO GIOTTO”. Continua a leggere