Il trafugamento della “Storia del caffé” a Gallarate

É scomparsa misteriosamente la famosa pittura murale “LA STORIA DEL CAFFÉ” dal Bar Torrefazione del Centro Commerciale Laghi di Gallarate (Varese – Italia)
Pare che il trafugamento dei 5 pannelli che compongono il murale sia successo di notte, in una notte qualsiasi della recente e lunga disputa tra proprietari, avvocati, aste, giudici e notai.

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El café, de las Segovias a Puerto Sandino

En el 1990 logramos imprimir aquí en Nicaragua una colección de postales que representan una monumental pintura mural sobre la historia del café nicaragüense.
Esta pintura mural que ha nacido conceptualmente en Nicaragua y que se titula “EL CAFÉ: DE LAS SEGOVIAS A PUERTO SANDINO”, ha sido pintada en un Bar-Torrefacción de Café en el norte de Milán- Italia…

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Il caffè clandestino nella Expo Milano 2015

logoExpo1Alcuni amici mi hanno fatto notare che parteciperò trionfalmente alla Expo Milano 2015 con due maxi-pannelli che riproducono due particolari del mio murale mobile “LA STORIA DEL CAFFE’” del Bar-Torrefazione nel Centro Commerciale Laghi di Gallarate.
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Al MAGA di Gallarate gli anni ’80 camaleontici

1982, LONATE POZZOLO, VARESE, DIPINTO MURALE SULLA CUPOLA DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI

1982, LONATE POZZOLO, VARESE, DIPINTO MURALE SULLA CUPOLA DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI

Nel decennio del 1980, dopo la caduta degli dei, effettivamente la situazione si era fatta “camaleontica”, e al Museo di Arte di Gallarate (Varese-Italia) c’è attualmente in mostra una carrellata di prodotti artistici e culturali che riflettono quel periodo “di plastica”.

In quel glorioso decennio c’era anche tutta una umanità che si opponeva alla “plastica” e che cercava di aprire nuovi sentieri in terreni poco o niente conosciuti.

Un sacco di gente creativa, di artisti, di scienziati, di poeti che hanno poi, chissà, forse dovuto emigrare….

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Modigliani è passato da Gallarate.

modigliani-autoritratto.jpgIl mistico profano” Omaggio a Modigliani 19 marzo – 19 giugno 2010 MAGa, Museo d’Arte di Gallarate.

In questi giorni stavo pensando che Modigliani da Gallarate ci è passato davvero e varie volte dal 1906 in avanti, andando e tornando da Parigi.
Gallarate, la vecchia stazione ferroviaria, e Modigliani che ci passa in treno, magari sonnecchiando vede dai finestrini questa stazione e questa cittadina senza nessuna emozione particolare……forse è tra i primi viaggiatori a percorrere la nuovissima Galleria del Sempione appena inaugurata, direzione Parigi Gare de Lyon.
Lascia alle spalle la vecchia Stazione Centrale di Livorno e la vecchia Stazione Centrale di Milano (di cui alcune parti sono ancora visibili nella Villa Caproni di Vizzola Ticino, oggi Hotel Villa Malpensa) e, di fronte, lontano, la famosa Gare de Lyon alla fine del viaggio. Continua a leggere

Due buone notizie da Gallarate: il MAGa

maga.jpgLa prima buona notizia è che il MAGa si chiama MAGa, cioè “Museo d’Arte di Gallarate”, così, semplicemente, senza la faziosa dicitura “Contemporanea” che…” è un’espressione abbastanza generica…..ma sufficientemente esplicita perché l’interlocutore comprenda che si parla d’una certa forma d’arte, e non di tutta l’arte prodotta da tutti gli artisti oggi viventi e che dunque sono nostri contemporanei…” (C. Millet, L’Art Contemporain, Flammarion, Paris 1997,p.6.)
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Andiamo a vederci un caffè a Gallarate

1988-1t-la-storia-del-caffe-murale-mobile-centro-commerciale-laghi-gallarateVa bene, non è solo per vedere, ma anche per degustare un buon caffè che ci si può dare appuntamento al Centro Commerciale Laghi di Gallarate.

Lì, intanto che si sorseggia un delizioso e caldo caffè, si può ammirare una pittura murale di ben 15 metri di lunghezza con rappresentata “LA STORIA DEL CAFFE’”: dal vivaio alla pianta, alla raccolta, alla lavorazione delle bacche, alla partenza dei sacchi per i paesi d’importazione.

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Il caffè è quasi pronto

04In Dicembre da queste parti inizia la RACCOLTA DEL CAFFE’ ( qua si dice: “la cosecha del grano de oro…o del rojito”)…..Adesso le piante sono piene di bacche verdi che iniziano a riempirsi di giallo, arancio e, nelle zone più assolate, già sono diventate rosse. Quando tra un paio di mesi la maggioranza delle bacche di caffè saranno rosse inizierà la raccolta, che sarà fatta a mano, bacca per bacca, (un lavoro durissimo, dall’alba al tramonto), nei terreni impervi delle montagne, da uomini, donne, bambine e bambini che, dal caffè riceveranno le briciole, chissà, forse appena sufficiente per non morire di fame. Continua a leggere