Tra Sacro e Sacromonte: un invito alla scoperta del Sacro Monte di Varese

Continuano giovedì 21 e 28 luglio le visite guidate gratuite con partenza alle ore 18.00 presso l’Arco del Rosario e al Museo Baroffio

C’è ancora qualcuno in città a non sapere che il Sacro Monte di Varese (assieme ad altri 8 Sacri Monti Lombardi e piemontesi) appartiene dal 2003 alla lista del patrimonio mondiale dell’umanità? Forse no, ma può darsi che non tutti sappiano che il prestigioso riconoscimento è stato attribuito, in tutto il mondo e negli anni, a 890 siti culturali e naturali – di cui 47 in Italia – e che con 9 siti la Lombardia è la regione con più alta concentrazione di Siti Unesco italiani.

E’ anche per valorizzare il bellissimo Sacro Monte di Varese che è nata l’idea di organizzare la manifestazione Tra Sacro e Sacromonte. Il teatro come contemplazione della Bellezza.

Come racconta la Dott.ssa Jessica F. Silvani, Direttore di Produzione della rassegna voluta e sostenuta dalla Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese con la Direzione Artistica di Andrea Chiodi: «lo spirito che muove Tra Sacro e Sacromonte è quello di offrire al pubblico spettacoli eccellenti, ma anche nuove e inedite occasioni di visita e scoperta del Sacro Monte di Varese. Luogo e spettacoli sono un tutt’uno:  la bellezza del primo si fonde ed esalta la bellezza dei testi e la bravura degli attori. Il Sacro Monte ha un valore artistico, storico e paesaggistico imponente, è senza dubbio uno dei perni del patrimonio culturale. Ed è stato lo stupore e l’emozione che ho letto negli occhi e nelle parole di chi il Sacro Monte lo visitava per la prima volta come Lucilla Morlacchi, Pamela Villoresi, Franca Nuti e più recentemente Alessandro Preziosi a darmene conferma».

Proprio per invitare alla scoperta del Sacro Monte Tra Sacro e Sacromonte ha voluto quest’anno collaborare con altri enti impegnati nella valorizzazione della Via sacra e del borgo: il Museo Baroffio, l’Agenzia per il Turismo della Provincia di Varese e il Santuario di Santa Maria del Monte, che in caso di maltempo ospita al suo interno gli spettacoli della rassegna.

Giovedì 21 e giovedì 28 luglio sarà possibile partecipare alle visite guidate organizzate dall’Agenzia per il Turismo della Provincia di Varese (informazioni e prenotazioni scrivendo a agenzia@turismovarese.com o chiamando il numero 0332-286163. ) per scoprire la storia e i segreti della Via Sacra: 14 cappelle che ospitano oltre 250 attori in terracotta e mettono in scena i 15 Misteri del Rosario. È un percorso che da più di 400 anni vede fedeli e non salire lungo i suoi 2 Km di acciottolato, superando un dislivello di più di 200 metri per raggiungere il Santuario di S. Maria del Monte, di più antica fondazione, dove è celebrato l’ultimo Mistero. 14 cappelle, 3 archi e le 3 fontane ideate da uno solo architetto, Giuseppe Bernascone detto il Mancino, mentre tra gli scultori non possono non nominarsi Francesco Silva di Morbio Inferiore, autore delle statue di una decina di cappelle, e Dionigi Bussola, che modellò le circa 50 statue della decima cappella. Tra le curiosità che verranno svelate, la così detta Cappella Fallata, cioè “fallita”, perché mai terminata, e la Grotta delle Beate – sconosciuta ai più –  che, quasi a metà del percorso, ricorda con semplicità ed efficacia le Beate Caterina e Giuliana, le due fondatrici del Monastero delle Romite in cima al Monte. Oltre ai due interventi moderni d’artista che hanno arricchito la Via Sacra: la discussa Fuga in Egitto di Guttuso e il Paolo VI di Floriano Bodini.

Un’altra scoperta, inoltre, attende i visitatori nel Borgo di Santa Maria del Monte: il Museo Baroffio e il Santuario sopra Varese, piccolo gioiello splendidamente affacciato sui laghi, sostenuto dalla Fondazione Paolo VI per il sacro Monte di Varese. Negli stessi giorni, il museo offre ai visitatori una visita guidata (inizio ore 15.30) occasione per ammirare la più antica immagine della Madonna conservata a S. Maria del Monte che, insieme ad altre sculture qui custodite, aiuta a mettere a fuoco la fiorente fase medievale di questo luogo di secolare fede mariana. Altre opere del Museo raccontano la ricca età rinascimentale, come le celebratissime miniature di Cristoforo de Predis, i raffinati dossali del coro, lo splendido paliotto donato da Ludovico il Moro o il curioso paliotto leonardesco. Altre illuminano alcuni aspetti interessanti della Via Sacra, come il dipinto seicentesco con il cardinale Federico Borromeo in visita al Sacro Monte, o il disegno del Nuvolone per la perduta Fuga in Egitto presso la Terza Cappella. Altre opere parlano una lingua straniera, come i sorprendenti dipinti fiamminghi e olandesi, parte dell’eclettica collezione del barone Giuseppe Baroffio Dal’Aglio. Una settantina di opere esprimono un linguaggio moderno: è la sezione di arte sacra contemporanea donata da Mons. Pasquale Macchi.

Giovedì 21 luglio, inoltre, in occasione dello spettacolo Stragiudamento per il ciclo Tra Sacro e Sacromonte (www.stagioneteatrosacromonte.it) è in programma una breve visita guidata “Giuda, l’apostolo senza aureola” dedicata alla raffigurazione di Giuda presente nella miniatura del più antico codice del Museo, uno dei primi antifonari noti di canto ambrosiano. È in una minuscola Ultima Cena della fine del XIII secolo racchiusa entro un capolettera (lettera D). L’apostolo traditore si distingue immediatamente: è l’unico senza il privilegio dell’aureola. La fila delle aureole rosse degli apostoli seduti intorno a Cristo, dall’aureola con la croce inscritta, si interrompe in corrispondenza di Giuda che il gesto di Gesù identifica come il traditore, secondo le parole del Vangelo di Giovanni (13, 21 -26), qui perfettamente rappresentate.

L’appuntamento è ogni 10 minuti dalle ore 19.00 e le visite sono comprese nel biglietto d’ingresso € 3,00 (ridotto € 1,00). Per Informazioni www.museobaroffio.it.

 

 


 

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