È andata in scena ieri sera, con un grande successo di pubblico, l’anteprima nazionale di Stragiudamento, la produzione di quest’anno della Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte. Un testo intenso e profondo del Premio Riccione 2009 Angela Dematté, per la regia di Andrea Chiodi, già direttore artistico dell’intera stagione, musiche di Ferdinando Baroffio e costumi di Ilaria Ariemme. Sulla terrazza in cima alla via sacra semplicemente una lunghissima corda e della terra per la straordinaria interpretazione dell’attore Alberto Mancioppi.
L’incredibile testo di Angela Dematté è nato proprio dal desiderio di Mancioppi di portare sotto una luce nuova la figura del traditore per antonomasia, Giuda.
Alberto, perché Giuda ti colpisce così tanto? Cosa rivedi in lui di te?
«C’è in Giuda questo tormento presente della predestinazione, cioè “tu sapevi e mi hai lasciato fare, tu hai permesso che io mi macchiassi della colpa di aver ucciso il figlio di Dio. Perché hai fatto questo?” Il tormento che è vivo anche in noi cristiani, in Giuda è presente, prepotente. Io trovo in lui, cogliendo dal testo di Angela delle profondità della scrittura, dell’abisso di questo tormento, piccole perle che rivelano la sua umanità, la sua disperazione, il suo cercare non dico di giustificarsi, ma almeno di spiegarsi, perché l’ha fatto?»
La profonda interpretazione di Mancioppi è stata dunque all’altezza del testo di Angela Dematté, scrittrice drammaturgica ormai affermata. La regia del talentuoso regista varesino Andrea Chiodi, ha poi permesso, insieme ai costumi e al supporto scenico di Ilaria Ariemme di far emergere ed enfatizzare il dramma di Giuda.
Ancora un grande spettacolo per la rassegna Tra sacro e Sacromonte. Il teatro come contemplazione della Bellezza. Rimane un solo spettacolo in chiusura degli appuntamenti del mese di luglio, bisognerà attendere giovedì prossimo per assistere alla lettura dell’Apocalisse di San Giovanni di Massimo Popolizio.
