La storia di Lin
Mi chiamo Lin, ho 38 anni e sono cinese.
Abitavo in un piccolo paese del nord della Cina, con mio marito e un figlio di tre anni.
La vita era dura: mio marito è affetto da una grave patologia alla schiena che lo costringe a lunghi periodi in ospedale e all’impossibilità di lavorare. Tutto il carico familiare era su di me.
Svolgevo piccoli lavori saltuari, mi occupavo di mio figlio e di mio marito. Ma la situazione era troppo difficile e non riuscivo a mantenere la famiglia.
Così ho deciso di emigrare, seguendo l’esempio di tanti altri miei connazionali che si sono trasferiti in Italia. Perciò ho deciso di rivolgermi a delle agenzie che si occupano di organizzare questi viaggi fornendo il supporto organizzativo: indirizzi di persone cinesi che offrono alloggio e lavoro.
Avevo paura, era la prima volta che mi allontanavo da sola dalla Cina e per un luogo così lontano!
Non conoscevo nessuna lingua straniera e non ho mai frequentato una scuola.
Dopo aver discusso con mio marito abbiamo deciso che io dovevo partire per cercare un lavoro in Italia, solo qualche anno, per guadagnare un po’ di soldi e garantire una maggiore tranquillità ai miei cari.
Lasciare mio figlio è stata la parte più difficile, ma sapevo che era la cosa giusta da fare.
Sono arrivata in Italia nel marzo del 2006, con un passaporto valido e un visto turistico per l’Olanda.
Dopo qualche giorno di permanenza ad Amsterdam, ho raggiunto l’Italia in aereo arrivando a Malpensa.
Avevo un elenco di nominativi di connazionali che potevano offrire un lavoro e così ho subito trovato un impiego in un laboratorio gestito da cinesi in un paese fuori Milano.
Le condizioni di lavoro non erano come immaginavo: si viveva nello stesso posto in cui si lavorava e l’orario di lavoro era massacrante. Si lavorava sempre, con brevi pause solo per mangiare e qualche ora la notte per dormire. Non si usciva mai dal luogo di lavoro e soprattutto lo stipendio era davvero una miseria.
Ho deciso di andarmene e di cercare altrove.
Seguirà II parte…
Dipinto del pittore argentino Kirka
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