Search Engine Marketing

Google è di sinistra

Non farti ingannare dal titolo di questo post, lungi da me l’idea di cominciare a parlare di politica; asserisco che Google è di sinistra, perchè ancora una volta ho avuto una prova tangibile che il motorone californiano considera estremamente importante per il posizionamento; la parte di testo di apertura di un paragrafo e dunque più a sinistra per chi legge.

La conferma mi è arrivata dai Tweets di Twitter, che i nostri lettori più geek, conosceranno bene.

Google, oramai da qualche tempo, ha cominciato ad indicizzare i contenuti del più noto servizio di microblogging che c’è in circolazione, pertanto da “buon” SEO, sto testando e verificando i migliori sistemi per posizionare su Google i miei tweets.

La pagina di ogni singolo tweet non è affatto ottimizzata l’unica è il title che ha una struttura di questo tipo: Twitter / nome utente: prime chiavi del tweet.

Evince che:

a) Devi far iniziare il Tweet con le parole chiave che ti interessano ( a sinistra );
b) Siccome Google dà molta importanza alle chiavi che si trovano in vicinanza dell’apertura del title ( a sinistra ), automaticamente il tweet risulterà ottimizzato e probabilmente si posizionerà ragionevolmente nelle prime pagine del motore di ricerca.

Per i lettori meno esperti, ricordo che Twitter è un Social Network, in grado, come il più famoso Facebook, di aiutarti a lanciare un progetto e ottenere ottimi risultati in termini di traffico e conversioni.

Per maggiori informazioni leggi questa pagina su WIKIPEDIA.

Fabio Dell’Orto
Internet marketer Angel

Gli errori più banali dei webmaster

Approfitto di questa giornata di pioggia per scrivere un nuovo breve post; questa volta intendo spiegarti quali sono gli errori più banali, che i webmaster sono soliti fare e che a volte pregiudicano la corretta indicizzazione del sito dei loro clienti e di conseguenza il posizionamento sui motori di ricerca.

Per posizionarsi su Google, cito solamente il motorone californiano perchè in Italia è arrivato fino al 91% d’uso da parte dei navigatori, e’ necessario prendersi cura di un miriade di piccoli problemi uno alla volta, con pazienza.

E’ ovvio che un webmaster non può conoscerli tutti perchè il suo lavoro nello sviluppo di un sito è un’altro, tuttavia ci sono alcuni fattori macroscopici che dovrebbe conoscere; vediamo insieme quali sono.

Questi suggerimenti possono essere utilizzati anche dai loro clienti, per verificare e capire se il sito che gli è stato fatto, potrà avere qualche speranza di posizionarsi.

In ogni sito dovrebbe esserci un file robots.txt per applicare restrizioni di analisi sulle pagine di un sito internet. Per gli amici Webmaster interessati ad approndire l’argomento suggerisco questo articolo di Enrico Altavilla. Ai più pigri basterà sapere che il “robots.txt” contiene, in un particolare formato, delle istruzioni che possono impedire a tutti o alcuni spider il prelievo di alcune o tutte le pagine del sito, per esempio i dati e le informazioni dei clienti registrati.

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Google non rispetta la privacy

Si, è vero, Google è un gran maleducato e non rispetta la privacy, sembrerebbe infatti che il motorone californiano indicizza tutto quello che trova, anche quando nella root del server c’è il file robots.txt con impostati gli attributi che gli indicherebbero di non farlo.

Per far chiarezza su questo spinoso argomento è intervenuto di recente Matt Cutts, che è uno dei più autorevoli esponenti tecnici dell’Azienda americana.

Matt ha spiegato che se un sito è estremamente autorevole, ti ricordo che per Google l’indice di autorevolezza di un sito è dato dal numero di link che riceve, si troverà molto probabilmente ai primi posti dei risultati del motore di ricerca anche se nel nel file robots.txt è stata inibita la spiderizzazione.

Quello che apparare nei risultati in questo caso si chiama “uncrawled url” e solitamente corrisponde all’indirizzo URL del documento.

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Come ottimizzare i contenuti di una pagina web

Torno a scrivere dei nuovi suggerimenti per curare il posizionamento del tuo sito sui motori di ricerca.
Recentemente ho iniziato una serie di posts dedicati ai fattori on page, dunque quegli elementi su cui è possibile intervenire personalmente allo scopo di migliorare il Ranking.

L’ultima volta ti ho spiegato come ottimizzare le URL del tuo sito, oggi vedremo come ottimizzare i contenuti di una pagina Web.

E’ palese che la frase strategica per cui vuoi ottimizzare una pagina deve essere ripetuta nel corpo del documento; tanti mi chiedono quante volte ?
La miglior risposta alla domanda è in modo ragionevole, non è necessario farlo troppe volte perchè rischieresti di ottenere l’effetto contrario.
Anni fa, quando iniziai ad occuparmi di SEO, nelle tecniche di ottimizzazione c’era una componente algoritmica per quanto riguarda la densità che dovevano avere le parole chiavi in una Web Page; oggi dopo la crescente importanza che hanno assunto i fattori off page non è più necessario, basta usare il buon senso, nella misura in cui, se una pagina è ben scritta per i navigatori lo sarà anche per i motori di ricerca.

Piuttosto ricordati che è buona norma aggiungere delle argomentazioni complementari, per esempio, se stai ottimizzando una pagina dedicata alla vendita di gioielli, cerca di aggiungere altre parole e frasi riguardanti il mondo della gioielleria, e meglio ancora se riuscirai per ciascuna di esse a scrivere dei nuovi contenuti in altre pagine che verranno linkate da questa pagina.

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Come ottimizzare le URL del tuo sito

A tutti i lettori di Varesenews che come te sono interessati al posizionamento sui motori di ricerca, oggi suggerirò come ottimizzare le URL di un sito; questo post, fa seguito a quello dal titolo Fattori di posizionamento on page, attraverso di essi e insieme ad altri che pubblicherò in futuro cercherò di metterti a disposizione una serie di tips and triks che potrai usare per cercare di posizionare il tuo sito oppure il tuo blog.

I fattori determinanti nell’ottimizzazione delle URL, come confermato recentemente dal famoso sito americano SEOmoz, specializzato in search engine optimization, sono quattro:

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