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Cos'č il conto energia

inserito il 7/4/2009 alle 14:47

Il conto energia è la formula di incentivazione per l’installazione dei pannelli solari sia in casa propria sia in azienda ed è  anche l’unica forma di beneficio diretta legata al sistema fotovoltaico. Il conto energia, infatti, non ha nulla a che vedere con le agevolazioni contenute nelle diverse leggi finanziare, compresa quella del 2008, che offrono il 55% di detrazione fiscale per interventi nelle proprie case o aziende volti all’efficienza energetica.
La detrazione fiscale riguarda infatti la riduzione delle dispersioni termiche degli edifici, l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda (solare termico), l’installazione di caldaie a condensazione, la costruzione di edifici in classe energetica A, quindi ad altissima efficienza energetica nonché la sostituzione di impianti di climatizzazione inveranel con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia.

Il conto energia è invece specifico per il solare fotovoltaico e accedervi è piuttosto semplice. Soprattutto, nel nostro caso, è una pratica di cui ci occupiamo direttamente come servizio ai nostri clienti.
In primo luogo il conto è stipulato con il Gestore del Sistema Elettrico nazionale – GSE – e non con il proprio fornitore di energia elettrica. Il GSE si impegna conteggia l’energia prodotta e eroga i pagamenti, bimestralmente, in base alla produzione effettiva di energia. La durata del contratto è ventennale.

Una volta che l’impianto è installato e funzionante, noi richiediamo l’attivazione del conto energia al Gestore. Questi attiva il conto e retribuisce la totalità dell’energia che l’impianto produce. La quantificazione avviene tramite un contatore aggiuntivo che viene installato con l’impianto fotovoltaico a valle dei pannelli e agisce in maniera complementare a quello che già avete in casa o in azienda.

Il contatore misura tutta l’energia che l’impianto fotovoltaico genera e la retribuzione avviene proprio sull’ intero quantitativo di energia generata.
Va infatti sfatata l’idea che l’incentivo si prenda solo sull’energia consumata o su quella reimmessa in rete. In questo secondo caso, definito scambio sul posto, si ottengono altri incentivi, ma che non rientrano nel conteggio del conto ener.

Su ogni singolo chilowattora prodotto si riceve quindi un incentivo a prescindere che l’energia sia usata nei proprio impianti o scambiata con il fornitore elettrico abituale.

L’entità delle tariffe che vengono riconosciute varia a seconda di alcuni parametri:
•    Classe di potenza dell’impianto, in funzione del kWp (il nostro esempio base è l’impianto da 1 kW)
•    Livello di integrazione architettonica, ovvero se l’impianto è integrato, semi-integrato o non integrato;
•    Anno di entrata in esercizio dell’impianto.

In funzione di questi parametri si ottengono i diversi incentivi: per impianti con potenza tra 1 e 3 kW si ottengono 0,392 € , 0,431 € o 0,480 € per ogni chilowattora prodotto a seconda che l'impianto sia non integrati (incentivo più basso), semi integrato o totalmente integrato (incentivo più alto). Seguendo la stesso sistema di valutazione sull'integrazione dell'impianto, per impianti tra 3 e 20 Kw si ottengono rispettivamento 0,372, 0,412 e 0, 451 € al chilowattora e per impianti con potenza di picco superiore ai 20 kW, 0,353, 0,392, 0,431 € al chilowattora. Queste tariffe sono valide fino a fine anno e rimangono fisse per tutti i 20 anni di durata del contratto.

Nel caso dell'impianto base alle nostre latitudini, con potenza di picco di 1 kW, in grado di produrre 1100 kWh all'anno, l'incentivo annuale che possiamo raggiungere varia da 431 a 528 € all'anno.

Categoria: Energia
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