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Sostegno alle politiche in materia di valutazione di nanomateriali in ambito REACH

inserito il 11/2/2010 alle 13:04

L'attuale legislazione comunitaria sulle sostanze chimiche REACH (Registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche) e i relativi documenti di orientamento si applicano anche ai nanomateriali ma non fanno riferimento direttamente ad essi. Pertanto la Direzione generale per l'ambiente della Commissione Europea ha chiesto all'Istituto per la Salute e la tutela dei consumatori del JRC (IHCP) di coordinare tre progetti  di consulenza per eventuali future modifiche dei documenti di orientamento REACH.
I nuovi progetti riguardano Identificazione della sostanza (RIP-on1), Obblighi di informazione (RIP-ON2) e  Valutazione della sicurezza chimica (RIP-On3). Il gruppo alla guida dei progetti  è formato dal JRC, le Direzioni generali per l'ambiente e per le Imprese e industria  della Commissione europea, nonché dall' Agenzia europea  per le  sostanze chimiche (ECHA). L'output finale del progetto sarà esaminato da ECHA:l'ente responsabile dei potenziali aggiornamenti dei documenti d'orientamento REACH . 
 

Il progetto di Identificazione della sostanza mira a sviluppare una serie di casi di studio e una relazione di consulenza che suggerisca come la "Guida per l'identificazione e la denominazione delle sostanze in ambito REACH" potrebbe essere integrata in relazione ai nanomateriali. Questo progetto è coordinato dal JRC-IHCP che  sovraintende  un gruppo di esperti designati dalle autorità competenti degli Stati membri, dalle industrie e  dalle ONG. I lavori sono iniziati nel mese di ottobre 2009 e saranno completati entro la fine del 2010.

Gli altri due progetti
 riguardano le aree degli obblighi di informazione, elaborazione di scenari di esposizione, valutazione dell'esposizione e caratterizzazione dei rischi dei nanomateriali.Questi progetti Saranno svolti in diretta collaborazione con vari enti: un consorzio composto dall'Istituto britannico di medicina del lavoro (IOM) e dai ricercatori associati partecipanti all'iniziativa SAFENANO (risorsa britannica indipendente sui rischi e pericoli delle nanotecnologie), l'Associazione delle Industrie di Nanotecnologia (NIA) e il Consiglio europeo dell'industria chimica (CEFIC). Questi progetti sono stati avviati nel gennaio 2010 e avranno una durata che varia da 12 a 15 mesi

 

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