La frase preferita dai nonni è: ” ai miei tempi era diverso.”
I rapporti interpersonali e le relazioni amorose, in particolare, sono soggette al cambiamento dei tempi. Ma sono davvero così tanto diverse?
Angela a sedici anni ha conosciuto il suo primo e unico amore. Lui andava a prenderla al lavoro e a volte andavano al cinema insieme. All’epoca non era facile la vita di due fidanzati.
Lui, appena ventenne, è partito per il militare ed è stato via due anni, lasciandola a casa ad aspettarlo.
Le visite erano rare e brevi e rimanere in contatto era complicato. Non esistevano mezzi di comunicazione istantanei, come adesso. L’unico metodo per sentirsi erano le lettere e così fecero.
Circa una volta alla settimana lei riceveva le sue lettere, anche se non servivano ad alleviare la sua mancanza.
La distanza era tanta e si faceva sentire ma l’amore era forte e pronto ad abbattere questo confine. Alla domanda del perchè lo ha aspettato, la risposta arriva subito: ” ero giovane e lo amavo. Qualche volta ho pensato di lasciar perdere ma tante ragazze vivevano questa situazione e imparavi a conviverci.”
Al suo ritorno, il timore che le cose non andassero bene c’era ma non è stato così. È arrivato il matrimonio e successivamente quattro figli. Quasi settanta anni dopo stanno ancora insieme e se anche il sentimento non è più quello di un tempo non si lascerebbero mai.
Da allora sono cambiati i modi di approcciarsi agli altri e, sicuramente, non sono quelli di ottanta anni fa. Oggi l’amore è vissuto diversamente, è più facile di un tempo.
Anche i ragazzi di oggi cercano l’amore con lo stesso desiderio che animava i nostri nonni, ma chi di noi aspetterebbe così tanto tempo?
La tecnologia mette a disposizione mezzi di comunicazione che ci permettono facilmente di mantenere relazioni anche con persone lontane. Nonostante questo non è sufficiente al fine di una relazione solida. Un rapporto si costruisce giorno per giorno superando insieme gli ostacoli, cosa in cui i nostri nonni erano davvero bravi. Oggi i giovani si fanno scoraggiare dalle prime difficoltà e non lottano fino in fondo per ciò in cui credono. Bisognerebbe imparare a battersi per i nostri desideri.
Giulia Bosello
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