Sabato 9 febbraio è stata celebrata dal liceo Cairoli la giornata mondiale della lingua greca. L’iniziativa, lanciata nel 2017 dal governo ellenico, tenutasi presso l’istituto De Filippi ha visto la partecipazione di personaggi di rilievo del mondo Greco e di studiosi della lingua, oltre che alla partecipazione dei ragazzi. Obiettivo della giornata, dichiarato dal preside Salvatore Consolo, quello di «mantenere viva la cultura ellenica e far capire che il liceo classico non è “un’isola culturale perduta nel passato”».
La manifestazione si è aperta con le lezioni di Christina Petropulou (antropologa) e Stefano Luceri (professore), i quali hanno affrontato i temi legati alle comunità greche in Calabria e nel Salento e alle difficoltà riguardanti la lingua parlata in questi luoghi, vista precedentemente come marchio di inferiorità e indice di una civiltà arcaica, e divenuta ora di fondamentale rilievo nell’area grecanica, oltre che motivo di vanto.
I “cairolini” in seguito, guidati delle professoresse Criscuolo, Frappicini e Bandiera e dai professori Perelli e Iodice si sono esibiti in canto, danza e recitazione toccando vari argomenti:
–vita comunitaria o koinonia, dalla Politica di Aristotele al discorso di fine anno del presidente Mattarella;
-costituzione o politeia, paragonando la democrazia ateniese agli articoli della costituzione italiana;
-libertà di parola o parresia, ripercorrendo a episodi dei poemi omerici e paragonando, appunto, la parresia di allora, con la libertà di espressione attuale, ancora oggi molto discussa, ed evidenziando come essa sia vitale in ogni contesto, sebbene sia necessario non abusarne;
-anima o psyche, recitando parti sia dell’Odissea, sia di opere di autori illustri come Seneca, Dante, Shakespeare e Goethe e fornendo vari spunti di riflessione.
Da sottolineare inoltre la presenza della tourism marketing consultant greca Eleni Sarikosta, residente da anni in Italia, che si occupa della promozione del territorio greco, del console onorario di Grecia in Italia Nikolaos Sakkaris e del vice ministro degli esteri greco Terens Nikolaos Quick che afferma: “La nostra generazione non vi ha lasciato una grande eredità ma dobbiamo lavorare per costruire un futuro migliore attraverso il dialogo e la pace.”
Sebastiano Carraro
Arianna Ceccon
Stefano Sartori
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