Territorio e scuola: un rapporto che può dare ottimi frutti.
Mercoledì 13 Marzo si è tenuto presso il Collegio Cattaneo dell’Universitá dell’Insubria, il seminario “Scuola e territorio”; protagonisti di questa giornata gli studenti della Scuola Maroni di Varese, del Liceo Sereni di Laveno e del Liceo Manzoni di Varese.
Parola chiave: operatività.
I progetti dei vari gruppi sono stati esposti di fronte a esperti di sostenibilità ambientale, come l’imprenditrice Giulia Nocella,gli agricoli Camilla e Massimo Crugnola e i ricercatori Michele Dalle Fratte e Magda Zanzottera.
Ad aprire il seminario l’intervento del prof.re Fabio Minazzi, che ha sollecitato i giovani ascoltatori a saper vedere e guardare l’ambiente che li circonda attraverso gli occhi della conoscenza. Sapersi fermare a guardare la bellezza della natura é una “marcia in più per vivere”.
I ragazzi della 4ª A e B del Liceo scientifico Sereni sono stati i primi a rompere il ghiaccio,portando il loro lavoro sulle micro plastiche e gli effetti dannosi che hanno sulla catena alimentare e sulle specie viventi.
Inoltre hanno portato anche la loro esperienza con il Circolo Legambiente grazie a cui sono entrati a stretto contatto con il territorio e i suoi abitanti.
È stata poi la volta dei giovani studenti della Scuola Maroni; per prime le classi 2ª A e B che hanno presentato la loro ricerca dell’equilibrio perduto nel nostro lago. Consultando l’archivio storico dei Laghi Varesini, i ragazzi hanno ricostruito ricordi e pensieri di pescatori.
Ricordi che sono emersi dall’intervista fatta dalle classi 3ª A e B al pescatore ottantenne Luigi Giorgetti che ancora tiene vivo il suo amore per il lago. Infine la classe prima ha riportato la propria ricerca sulla sequoia gigante,monumento verde che vive nel cortile della loro scuola.
Infine i ragazzi della 4ª C/Es del Liceo Manzoni, divisi in 4 gruppi hanno presentato ciascuno una tematica differente: dalla deforestazione alla sostenibilità nelle aziende, dal cambiamento di flora e fauna all’inquinamento delle acque.Da questi progetti é emersa una particolare attenzione nel capire i bisogni del territorio, raggiunta grazie alla guida dell’imprenditrice Giulia Nocella che ha seguito direttamente i lavori, trasmettendo loro il significato di impresa e di indagine sul territorio.
A chiusura del seminario hanno preso parola i due agricoli Camilla e Massimo Crugnola che hanno portato la loro attività come esempio di azienda sostenibile, rispettosa dell’ambiente, dei consumatori e del processo produttivo.
Al dibattito si sono aggiunti altri due esperti del settore: Michele Dalle fratte e Magda Zanzottera. Entrambi hanno fatto leva sulla necessità di recuperare un rapporto con l’ambiente, incoraggiando i ragazzi ad agire e a non abbandonare l’interesse per la sostenibilitá.
Noi giovani abbiamo la possibilità di creare il nostro futuro, perché come ha sottolineato la ricercatrice Zanzottera: ” anche se molti di voi ancora non possono votare, lo fate ogni volta che scegliete di acquistare un prodotto”, perché i grandi cambiamenti partono dalle piccole scelte quotidiane,l’importante é iniziare ad agire.
Francesca Vanoli
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