Sei etero,perché vai al Pride?

Pride: una festa ma anche una battaglia

Quante volte mi sono sentita domandare “ma perché vai al Pride se sei etero?“, la risposta mi è sempre sembrata ovvia ma mi sono accorta che per molti non lo è.
Un’altra domanda parecchio gettonata è ” perché non esiste un etero Pride?”. Forse non tutti sanno che ancora in numerosi paesi essere omosessuale è un reato per il quale si può essere arrestati e addirittura uccisi.

Talvolta il Pride è visto semplicemente come una festa, quasi una sorta di Carnevale, e forse è per questo che ancora tante persone faticano a coglierne il significato e soprattutto la necessità.

Durante il Varese Pride di sabato 15 Giugno migliaia di giovani e adulti hanno sfilato e manifestato per le vie della cittá. Una folla arcobaleno piena di vita e amore. È questa la Varese che ci piace!

Lo slogan scelto per la PrideWeek 2019 “Diritti avanti a noi” spiega perfettamente quello che a molti sfugge: la comunità LGBTI+ non possiede ancora gli stessi diritti delle persone eterosessuali e fino a quando questi diritti non saranno garantiti a tutti in ogni paese del mondo, il Pride continuerà ad esistere.

Il Pride dà anche la forza e la motivazione a chi vorrebbe fare coming out ma da solo non ci riesce. Tra i tantissimi cartelloni tenuti in mano da giovani e adulti ho notato quello di una ragazza che aveva scritto “Non mi vergogno più ” e vedendolo ho pensato che fosse proprio quella la bellezza del Pride, la libertà di essere se stessi senza sentirsi giudicati.

 

Per ricollegarci alla domanda iniziale, andare al Pride quando sei etero vuol dire essere un alleato, avere privilegi e visibilità che scegli di utilizzare a sostegno di chi non li ha.
A questo punto non è più tanto difficile capire perché andare al Pride,no?

 

Francesca Vanoli

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