Canton Ticino 1594c.-1630
Pittura aspra, grande e tragica, ancora piú diretta e drammatica di quella del Caravaggio.
Le pennellate rapide, quasi dei colpi di sciabola, che ricordano il moderno Soutine;… “una impaginazione anche piú moderna che nei ritratti piú spinti di Frans Hals o del Rembrandt, ancora da venire del resto; e da richiamare addirittura i francesi intorno al 1860-70” (op.cit.) ; emozioni profonde, vitali…, pittura lontanissima dalla quella ufficiale levigata e teatrale degli accademici di moda. Le poche “pericolose” opere del Serodine sono state “dimenticate”, o meglio “occultate” e per secoli rese “invisibili”… (soffrendo la medesima “malattia” della: Storia di Garabombo l’invisibile, di Manuel Scorza, Ed.Feltrinelli 1973).
…”Che Giovanni Serodine sia non soltanto il piú forte pittore del Canton Ticino, ma uno dei maggiori di tutto il Seicento italiano, é affermazione che fu lungamente impedita da ragioni d’ordine vario. Esterno, come lo smarrimento successivo e la ubicazione troppo eccentrica delle poche opere; interno, e piú decisivo, l’orientamento dottrinale del gusto, durato per piú di due secoli, in favore dei precetti accademici e perció sempre in grave sospetto di fronte ad ogni inclinazione naturalistica. (…)
Tutti i suoi dipinti vertono esclusivamente su temi sacri (…) la restrizione volontaria (tematica) potrà forse suggerire qualcos’altro sul temperamento del Serodine, sulle sue inclinazioni e credenze; ma, appunto perció, é piú sorprendente rilevare ch’egli riuscisse a restar fedele all’intenzione caravaggesca proprio nell’ambito piú severamente controllato; ad esercitarsi, cioé, sul punto piú bruciante d’incidenza tra la circostante ideologia cattolica della Controriforma (proclive ormai a riconoscere come arte ufficiale una rigorosa ed aulica accademia, organizzatrice persino di visioni e di estasi) e la religionenaturale del Caravaggio.
Anche per il Serodine, il rischio era dunque di incontrare gli stessi inciampi, le stesse ripulse che, qualche decennio innanzi, avevano amareggiato il grande iniziatore ed erano stati causa non ultima dell’inasprirsi del suo carattere e dello sciagurato precipitare della sua vicenda umana.(…)
E qui si chiude in bellezza, se la parola ha un senso nell’occasione, la breve parabola del Serodine; già quasi clandestina al suo tempo e súbito accuratamente schivata da chi aveva buone ragioni di temere che la pittura potesse imboccare una svolta tanto pericolosa.
Infatti, già nel 1642, il biografo romano (G.Baglione) (…) s’incarica di morigerare il Serodine e i suoi eventuali seguitori con queste parole: Il Serodine avrebbe fatto asssai, ma era un di quelli che dispregiava i buoni ordini dell’arte: e questi ingegni restano da loro stessi ingannati e nell’ignoranza immersi.(…) Ma forse si sarebbe ravveduto, se infino all’età perfetta fusse campato.(…).
Ma oggi, per noi, son proprio il mancato ravvedimento del Serodine, la sua eroica fedeltà alla naturalezza caravaggesca, a suonare come il maggior titolo per la sua fama”…
Roberto Longhi “Da Cimabue a Morandi”, Ed. Mondadori, 1978
Memoria cronologica
- Tiziano—————————1488c.-1576
- Jacopo Bassano————-1510c.-1592
- Tintoretto————————1519-1594
- Veronese————————1528-1588
- Federico Barocci————-1535-1612
- Simone De Magistris——–1538-1611c.
- Federico Zuccari————–1539c.-1609
- El Greco————————-1541-1614
- Palma il Giovane————-1548-1628
- Ludovico Carracci————1555-1610
- Antonio Viviani————— 1560-1620
- Annibale Carracci————1560-1609
- Andrea Boscoli—————-1560-1607
- Ferraú Fenzoni—————-1562-1645
- Francesco Vanni————-1563c.-1610
- Orazio Gentileschi———–1563-1646c.
- Ventura Salimbeni———–1568c.-1613
- Andrea Lilli——————– 1570-1635c.
- Caravaggio——————–1571-1610
- Morazzone——————– 1573-1626
- Guido Reni———————1575-1642
- Pieter Paul Rubens———-1577-1640
- Frans Hals———————1580-1666
- Domenichino——————1581-1641
- Domenico Fetti—————1589-1623
- Guercino————————1591-1666
- Giovanni Serodine——–1594c.-1630
- Nicolas Poussin————–1594-1665
- Artemisia Gentileschi——1597-1651
- Antonie Van Dyck———–1599-1641
- Diego Velázquez————1599-1660
- Guido Cagnacci—– ——–1601-1663
- Rembrandt———————1606-1669