Sta succedendo qua a Managua, ma è ormai un fenomeno generale, che succede dappertutto, anche in Italia.
La più importante Galleria d’Arte della capitale del Nicaragua, la Galleria Codice, inaugura una Mostra Personale di “UN PICCOLO GRANDE ARTISTA”: un bambino di 10 anni!
Sono esposte “15 OPERE D’ARTE”…che sono in vendita a “prezzi accessibili”.
Tutto normale?
No, è tutto spaventosamente e scandalosamente anormale!
Come si fa a illudere, tradire, mercificare e bruciare le tappe dello sviluppo naturale di un bambino di 10 anni in questo modo?
Se a 10 anni questo ragazzetto è già “UN GRANDE ARTISTA” (con dei lavoretti francamente discutibili); se la più importante Galleria d’Arte della capitale gli apre le porte e se i quotidiani presentano questa penosa e opportunista esibizione come un Evento d’Arte…… cosa sarà di questo bambino quando avrà a 20, 30, 40 anni?
Si suppone che il massimo livello per un Pittore, Scultore o Architetto è quello di essere riconosciuti come “GRANDI ARTISTI”, di più è impossibile: si è già raggiunto l’apice della “carriera”!
Nessun dubbio sul fatto che inizierà, per questo illuso e povero bambino il lento e inesorabile declino verso la perdita del senso delle cose, della serietà del lavoro, della dignità….. ecc.
Bel servizio gli hanno fatto i genitori, i galleristi e i giornalisti!
Andate a visitare la Mostra di Raffaello a URBINO e vedrete le sue stupende opere giovanili, fino a 21 anni, quando gli fu concesso di andare a Firenze per “IMPARARE A DIPINGERE”!!!!!
Raffaello non ha iniziato la sua carriera come GRANDE ARTISTA, ma come ragazzo di bottega, poi allievo, aiutante……..e poi Maestro, con la sua propria Bottega d’Arte e GRANDE ARTISTA lo è diventato lavorando duro, con enormi sacrifici personali, con grande volontà, audacia, coraggio, entusiasmo, studiando sempre, esercitandosi sempre per essere il migliore.
Quando in Italia esisteva ancora un poco di decenza e di saggezza, si considerava “GIOVANE” un Pittore quando raggiungeva i 40 o 50 anni.
Poi veniva considerato un Pittore “MATURO”: raggiungeva la MATURITA’
“GRANDE ARTISTA” diventava, in pochi e rari casi, nei decenni e secoli successivi, e a deciderlo era la STORIA, decantata dalle contingenze e dai fatti della vita e società dell’epoca.
Così l’Arte Italiana è diventata grande, eccellente e universale.
E oggi praticamente l’Italia vive di rendita sulle glorie del passato.
Non continuiamo ad illudere i giovani con scorciatoie per il successo, le apparenze prefabbricate, le glorie artificiali, la mercificazione di tutto…..