Dedicato ai vacanzieri che a ferragosto viaggiano nei territori extracomunitari.
“ILMORBO DI MONTEZUMA”, chiamato anche “la vendetta di Montezuma”, è nella pratica, (detto in modo simpatico ed elegante) sinonimo della comunemente chiamata “diarrea del viaggiatore”, che colpisce quasi tutti i turisti dei paesi ricchi e sviluppati che visitano i paesi poveri, in particolare l’America Latina.

Evidentemente ci si riferisce al re Moctezuma Xocoyotzin, che era governante della città messicana di Tenochtitlan fino al 1520, quando arrivarono gli spagnoli.
Lui apparentemente non c’entra niente con queste vicende profonde dell’individuo contemporaneo, ma essendo che “la voce del popolo è la voce di Dio”…..può anche essere che alla sua morte abbia lasciato in eredità questo regalino ai colonizzatori per i secoli dei secoli , e quindi è più che plausibile la suddetta definizione.

Il viaggiatore europeo, arrivando in America Latina, anche con le più tranquille intenzioni (diciamo non colonizzanti), subisce questo “tzunami” gastrointestinale che si manifesta con 2-3 episodi diarroici al giorno: scariche di feci liquide o non formate, con un forte odore.
Dicono gli esperti che questo sgradevole avvenimento è provocato da diversi batteri o virus, di cui il più comune è l’Escherichia Coli.

Ma altri, come accennato anteriormente, pensano che sia una giusta risposta al genocidio e alle malefatte atroci della colonizzazione spagnola e a quelle successive e ancora attuali dei nordamericani.

E’ il minimo che ci si potesse aspettare come pacifica “vendetta”, anche se colpisce indiscriminatamente i viaggiatori buoni e quelli cattivi……..( semplici turisti, studenti, tecnici, uomini d’affari, politici, ecclesiastici, stelle cinematografiche, mafiosi ecc. ecc.)……dicono anche che l’odore emanato sia direttamente proporzionale alla avarizia e alla quantità di danaro accumulato dal soggetto, soprattutto quando è stato malguadagnato, lavato, rubato ecc. nel qual caso gli odori sono atroci e totalmente insopportabili.

Comunque, si può guarire abbastanza facilmente con delle pastigliette antidiarroiche, nonchè con un atteggiamento decente verso le persone e le cose, non scordando mai che, anche se si paga il vitto e l’alloggio, si è sempre e comunque “ospiti in casa d’altri”.