In Nicaragua, a 15 Km. al sud della capitale Managua, sulla strada Panamericana, c’è il “Centro di Spiritualità Monsignor Oscar Arnulfo Romero” (CEMOAR) che in questi giorni abbiamo visitato insieme al Sr. Thierry Frayssé, Ambasciatore di Francia in Nicaragua.
Questo Centro ormai non funziona più da vari anni e ora è in completo abbandono.
Negli ultimi anni del secolo scorso era un luogo molto attivo, per ritiri spirituali, corsi di alfabetizzazione, assemblee ecumeniche ecc. ed era diretto dal Padre Francescano Uriel Molina Oliù….poi tutto è crollato come conseguenza della distruttiva azione che si è scatenata all’interno della Chiesa Cattolica contro “l’opzione preferenziale per i poveri”, contro la “Teologia della Liberazione” e, insomma, contro i profetici insegnamenti di Papa Giovanni 23º e del Concilio Vaticano II .
In questo Centro (CEMOAR) lavorammo in due Progetti d’Arte audaci e avventurosi.
Il primo, dal 1987 al 1992 è stato inaugurato nel 500° Anniversario della Scoperta dell’America (meglio definita come “500 anni di Resistenza indigena, negra e popolare”). In questo progetto lavorarono artisti dall’Italia, Svezia, Germania, Francia, Svizzera, Honduras, Cile, Panama, Cuba, Colombia, Salvador, Messico e Nicaragua e realizzarono 36 dipinti murali, sculture e mosaici di grandi dimensioni, che conformarono un vero e proprio MUSEO DI ARTE PUBBLICO-MONUMENTALE.
Questo Museo, come dicevamo, insieme a tutto il Centro è oggi penosamente e tragicamente in stato di abbandono totale: è una vergognosa tragedia e, nonostante sia stato dichiarato Patrimonio Culturale Nazionale del Nicaragua, pare che nessuno si preoccupi del suo mantenimento.
Il secondo Progetto si realizzò tra il 2000 e il 2004 e si chiamava “COLORES DE LUZ”: prevedeva la installazione di una Accademia o Scuola Superiore di Arti e Mestieri, con 7 laboratori (MOSAICO, CERAMICA, VETRATE, PITTURA MURALE, LEGNO, CARTA A MANO, RESTAURO), e alla fine dovemmo desistere a causa del poco interesse dimostrato sia da parte delle Istituzioni dello Stato che delle ONG e Istituzioni Internazionali.
Il tanto declamato interesse per creare posti di lavoro, per formare giovani artigiani e sviluppare le professionalità, si verificò che erano tutte chiacchiere e politicheria strumentale.
E così la Spiritualità, il Museo e la Scuola sono finiti nell’abbandono, in un paese di per sé abbandonato e alla deriva.
almeno l’ambasciata francese dimostra un po’ d’interesse! ma possono fare qualcosa?
Cara Martina, tu sai che si potrebbero restaurare le opere se ci fosse un reale interesse professionale ed etico. Purtroppo prevalgono politicherie, opportunismi, incoscienza, irresponsabilità e burocrazie varie e alla fine nessuno fa niente. Ciao Sergio