Ad un certo punto, tra le grandi foglie della pianta spunta un fiorone enorme, che ogni giorno apre un petalo e ne esce un grappoletto di banane rivolte verso il basso.
Giorno dopo giorno escono piccoli grappoli di banane e il fiorone perde i suoi petali.
In un mesetto il grappolone esce completamente e lentamente le banane si piegano in su. E’ il momento di tagliare il fiore rimasto, che qui chiamano “l’ombelico”, per permettere una piena maturazione delle banane.
In un paio di mesi il grappolone verde intenso è pronto per essere tagliato e appeso da qualche parte per finire di maturare. Si taglia anche tutto l’albero alla base, perché dà un solo grappolone di banane nella sua breve vita. I figli “bananini” nel frattempo stanno già crescendo tutto attorno per ripetere il miracolo. La sequenza di foto è stata fatta nel giro di due mesi qua di fronte, nel “Patio” del mio studio.
Ciao a tutti
Sergio Michilini
Que bellisima descripcion del proceso de crecimiento de tus “hijos”
Es impresionante lo que hace nacer nuestra tierra tan fertil,y aunque que se dice que el crecimiento del platano es el resultado de un cuido arduo de la “Mata de chaguite”, pues asi es como se conoce en Nicaragua el origen del platano, especialmente en las zonas tropicales. Esta hermosa planta pertenece a un clima calido y sobre todo de constante humedad, y a pesar que esta planta tiene un tamano considerable, es vulnerable a varios tipos de plaga, por su fragil y corto tallo, pero esto depende de la cantidad de chaguites que se reproduzcan en el terreno, sin embargo esta planta cuando nace en un ambiente natural, no necesita de muchos cuidados y riegos, es lo que le ocurrio al chaguite que aparece en estas fotografias. Muy lindo el proceso no? Gracias Sergio por la explicacion detallada, de paciencia y dedicaciòn para que todos podamos apreciar el crecimiento del platano(tus hijos) verdaderamente orgànicos “La paciencia es un árbol de raíz amarga pero de frutos muy dulces”.
Entonces besos a todos..
Valeria Ocampo.
Ciao sono un fruttivendolo ,e’ bellissimo guardare le piante di banane ,non ci credevo neanch’io finche non ho visto la foto nel negozio in cui lavoro.UN altra cosa fantastica da vedere per i colori sono le pinate di melanzane e l’albero delle prugne settembrine,hanno dei colori magnifici. Forse non ti interessa questo, ma volevo renderti parteipe.Le foto sono bellissime
Ciao Saverio. Grazie del tuo commento molto bello. Io per il momento vivo in Centroamerica e purtroppo non posso godere dei colori dell’autunno italiano: è una stagione che qui non esiste. Ma grazie lo stesso del segnalamento, e spero il prossimo viaggio a casa possa farlo in settembre per vedere questi colori di cui mi parli e che ricordo solo a distanza. Buon lavoro!
molto interessante, grazie Sergio, ho imparato una cosa nuova
Stupendo, assolutamente non avrei pensato ad un ciclo di maturazione simile. La natura à sempre gran maestra e piena di meraviglie. Ciao e grazie. Giovanni da Novara
Grazie della spiegazione e delle bellissime immagini. Non sapevo assolutamente come nascevano le banane fino ad oggi, quando il mio bambino, al rientro della scuola, mi ha domandato: “Mamma, ma come nascono le banane?”