Ho conosciuto Giancarlo Splendiani, giovanissimo, verso la fine degli anni ‘60, iniziando gli studi nella Accademia di Belle Arti di Firenze con il Maestro Goffredo Trovarelli. Era arrivato insieme a un gruppo di marchigiani “bohémien”, che si erano installati in un mini appartamento per studenti in San Frediano.
Erano anche gli anni delle rivolte studentesche e noi, come quasi tutti, abbiamo cercato nuovi cammini per l’arte, avvicinandoci al Maestro Fernando Farulli e partecipando a esperienze singolari come le attività didattico/pittoriche all’interno delle Acciaierie di Piombino.
Da allora e fino ad oggi abbiamo coltivato una alterna amicizia basata fondamentalmente sull’amore per la Pittura e per l’Arte in generale.
Negli anni ’80 Splendiani ha fatto parte del gruppo di fondazione della leggendaria “Scuola Nazionale di Arte Pubblico Monumentale David Alfaro Siqueiros” di Managua, dirigendo la Cattedra di “Tecniche pittoriche antiche e moderne“.
In Nicaragua ha realizzato vari interventi di Arte Pubblica, tra le quali i famosi dipinti murali nella Chiesa S.Maria de Los Angeles nel Barrio Riguero e nel Palazzo Nazionale di Cultura.
Per molti anni ha insegnato “Modellistica” nell’Istituto d’Arte di Macerata e attualmente vive e lavora dividendosi tra i suoi studi di Porto San Giorgio in Italia e di Managua in Nicaragua.
E’ un pittore e scultore schivo, volontariamente “fuori dalla mischia” ma, anche se abbastanza incostante nel lavoro, è capace di geniali elaborazioni plastiche, a volte con sorprendenti soluzioni formali…sempre autentico e raffinato: lavora per una motivata e seria necessità espressiva, senza assolutamente nessun secondo fine auto-promozionale o commerciale.
E’ curiosamente interessato e attento a tutte le manifestazioni delle Arti Plastiche antiche e moderne e di qualsiasi cultura e civiltà, senza preconcetti verso nessuna e nessuno…però è totalmente insofferente per le mediocrità, meschinità, opportunismo, servilismo e mancanza di serietà di gran parte del mondo dell’arte attuale e in particolare della auto-denominata “Arte Contemporanea”.
Troverete poco di Splendiani in Internet, ma chi può incontrare il modo di vedere le sue opere non può che riconoscere le capacità e potenzialità di questo artista che, sfortunatamente, vive in un momento di sbandamento globalizzato delle Arti Plastiche o…”Arti Visive”…..con l’aggravante italiana di un “provincialismo” cronico e asfittico.
Riproduciamo alcuni dipinti del Maestro Giancarlo Splendiani realizzati “dal vero” in sessioni rapidissime di lavoro, verso la fine degli anni ’90.
veramente notevoli i lavori… si vede che a porto S. Giorgio tira un’pò d’aria fresca di monte Vidon Corrado…
Bellisima la soluzione d’uscita dei ritratti!!!
Uno spazio figurativo solido da cui si esce con la leggerezza di un soffio di vento……
caro gianfranco ti ringrazio er il commento che credo di non meritare, mentre ho visto i tuoi bellissimi.
ciao un abbracci a te e famiglia