Non avrei mai pensato di dipingere i Tarocchi perché ho sempre vissuto “lontano”, dagli occultismi, ruote delle fortune, magie colorate, spiritualismi esoterici, fedi fedifraghe e abbra kadabbra di vario tipo…..insomma, ho navigato sempre, non so se fortunatamente o no, dentro “…la logica del PENSIERO DOMINANTE, il quale non va più oltre di quanto è misurabile, quantificabile, dimenticando la terza prospettiva della storia, quella verticale, quella che indaga al di là delle apparenze….” (I TAROCCHI Oswald Wirt, Ed. Mediterranee, Roma 2002).
Però l’anno scorso, visitando il Parco dei Tarocchi vicino a Grosseto ( https://blogosfera.varesenews.it/la-bottega-del-pittore/?p=1797 ) mi è venuto in mente di dipingere qualche quadro su questi temi, fedele al principio che “qualsiasi tema è un buon pretesto per dipingere”, e per cercare nuovi ritmi, forme, sensazioni ed emozioni pittoriche.
E così, tornando qua, nel mio studio tropicale, oltre che a lavorare su altri temi “meno occulti”, mi sono messo a studiare i famosi TAROCCHI…cosa complicatissima e difficilissima ( e certo non mi ha aiutato l’assenza di fenomeni “anormali” nel corso della mia vita, a parte certe celebrazioni a cui ho assistito in Brasile, che probabilmente hanno più a che fare con l’autosuggestione che altro).
Ad ogni modo, alla fine, sono arrivato alla conclusione che forse è più facile creare immagini da cose occulte che da cose reali, anche perché alla fine della fiera le “occulte” nessuno le conosce ed è giocoforza aggrapparsi a immagini reali, con il vantaggio che una certa dose “surreale” o “metafisica” è sempre giustificata, credo.
Sono partito con l’Arcano numero XVI “LA TORRE “……e mi sono entusiasmato.
Poi l’Arcano XIIII “LA TEMPERANZA” mi ha messo in crisi: troppo carta da gioco e poca pittura….cioè tanta illustrazione e poca sintesi.
Quindi ho pensato di fare una rivoluzione interna….ho messo “il turbo” e sono partito con l’Arcano XV “IL DIAVOLO” ed è uscito un bel pezzo di Pittura… credo……(chissà perché quando si dipinge l’Inferno o il Diavolo la Pittura solitamente riesce meglio di quando si dipingono gli Angeli e il Paradiso?) ……
Probabilmente qualcuno preferirà una cosetta più “illustrativa” come il XIIII, ma personalmente credo che è più importante la buona pittura che la “funzionalità” cabalistica….con il permesso dei Maghi…..Adesso affrontiamo le altre 19 carte che mi mancano. Riuscirò, nella battaglia, ad uscirne bene…almeno a livello dell’Arcano XV?
Mi da la sensazione che per te il Diavolo sia la parte feminile di una persona, l’erotismo o il sesso, altrimenti perchè mettere dei seni ad un diavolo o una testa di diavolo ad un corpo feminile ?
Personalmente mi piace molto quello della torre.
Sergio
come ti avevo detto in una precedente visita sono daccordo con il tuo commento critico, buon lavoro per il resto che manca.
ciao giancarlo
Ciao Marianna….”Nei Tarocchi, il Diavolo ci appare sotto l’aspetto del Baphomet dei Templari: ha testa e zampe di capro, seni e braccia di donna. Quest’idolo mostruoso deriva dal Becco di Mendes e dal Gran Pan androgino degli Gnostici…..” ecc. ecc. Così a pag.208 de “I TAROCCHI” di Oswald Wirth, Edizioni Mediterranee, Roma 2002. Io penso invece che forse la parte femminile rappresenta gli Angeli…..chi lo sa?